Descrizione
La «RdC Card» è la Carta in cui viene erogato il Reddito di Cittadinanza che è una misura di politica attiva del lavoro e di contrasto alla povertà, alla disuguaglianza e all'esclusione sociale. Si tratta di un sostegno economico ad integrazione dei redditi familiari. Il Reddito di cittadinanza è associato ad un percorso di reinserimento lavorativo e sociale, di cui i beneficiari sono protagonisti sottoscrivendo un Patto per il lavoro o un Patto per l'inclusione sociale. Il sussidio è fruibile per 18 mensilità rinnovabili se sussistono i requisiti. Questa misura nasce per offrire sostegno lavorativo ed economico alle persone/ famiglie con basso reddito per facilitare le spese alimentari, sanitarie e quelle domestiche delle bollette di luce e gas. L'erogazione del sussidio è legato ad un impegno attivo ad accettare offerte congrue proposte dai centri per l'impiego, dopo un percorso di riqualificazione (se necessario).
La «RdC Card», in vigore dal 2019, è una carta elettronica di pagamento, pre-pagata, ricaricata ogni mese dallo Stato e attiva sul circuito Mastercard. La Card è emessa da Poste Italiane S.p.A. e si presenta come un normale bancomat in cui viene erogato il beneficio economico riconosciuto a titolo di reddito di cittadinanza o pensione di cittadinanza, (come nell'immagine).
Le persone a cui è stato riconosciuto e accettato il Reddito di Cittadinanza dovrà attendere una comunicazione - via SMS o email - in cui sarà indicato in quale Ufficio Postale ritirare la carta. La Carta sarà intestata esclusivamente al richiedente il Reddito, il quale non potrà averne più di una assegnata.
Ad ogni «RdC Card» è assegnato un codice personale segreto «PIN». Il PIN e la Carta sono consegnati al titolare separatamente in due buste chiuse. La Carta viene consegnata attiva e ricaricata dell'importo relativo alla prima mensilità o alle mensilità maturate.
L'utilizzo della Card è consentito solo in Italia negli esercizi convenzionati con il circuito Mastercard, senza alcuna commissione.
Per cosa può essere utilizzata la Carta
La «RdC Card», che può essere usata al momento delle normali spese quotidiane per:
- acquistare beni e servizi presso gli esercizi commerciali in Italia convenzionati con il circuito Mastercard che rientrano nelle categorie di spesa previste dalla normativa,;
- effettuare prelievi di contante nei limiti previsti dal Decreto;
- effettuare un bonifico SEPA/Postagiro mensile in Ufficio Postale per pagare la rata dell'affitto, in favore del locatore indicato nel contratto di locazione, o la rata del mutuo all''intermediario che ha concesso il mutuo stesso.
Nello specifico la RdC Card può essere utilizzata per:- Pagare le utenze elettriche, del gas e telefoniche (si può richiedere anche il bonus luce e gas);
- Acquistare beni di prima necessità e medicinali presso alimentari, supermercati, farmacie e parafarmacie;
- Bollo;
- Abbigliamento, quando per il valore e il marchio del capo si rientra nel concetto di "bene di prima necessità";
- Elettrodomestici, esclusivamente quelli legati a bisogni fondamentali come forni a microonde, condizionatori, stufe elettriche, asciugacapelli (sconsigliato l'acquisto di tv a schermo piatto, impianti stereo e decoder);
- Manutenzioni casalinghe (come idraulico ed elettricista), da ritenersi escluse le spese condominiali;
- Pagare il mutuo o l'affitto di casa.
Con la RdC Card sono ESCLUSI alcuni acquisti:- Giochi che prevedono vincite in denaro o altri beni;
- Acquisto, noleggio o leasing di barche nonché acquisto di servizi portuali;
- Armi;
- Materiale pornografico ovvero beni e servizi per adulti;
- Servizi finanziari;
- Servizi che garantiscono il trasferimento di denaro;
- Assicurazioni;
- Acquisti presso gioiellerie e pelliccerie;
- Acquisti presso gallerie d'arte o luoghi affini;
- Acquisti in club privati;
- Acquisti on-line o con servizi di direct-marketing;
- Confermato anche il divieto all'uso della Carta all'estero, misura giustificata dall'intenzione di rilanciare i consumi nazionali;
- Effettuare pagamenti su siti di e-commerce;
- utilizzare il beneficio per giochi che prevedono vincite in denaro o altre utilità;
- effettuare operazioni di pagamento e di prelievo al di fuori dell'Italia.
Non esiste un limite giornaliero all'uso della Carta. Gli unici tetti stabiliti sono quelli mensili relativi al prelievo di contante e al numero di bonifici.
È possibile effettuare un bonifico al mese per:
- Pagare l'affitto se il Reddito comprende anche un aiuto economico per famiglie che risiedono in immobili in locazione;
- Pagare la rata del mutuo, se il Reddito comprende un aiuto economico per i nuclei familiari residenti in abitazioni di proprietà, quando per la loro costruzione o l'acquisto uno dei componenti ha stipulato un contratto di finanziamento.
Per ogni bonifico si paga 1 euro di commissioni ridotte a 50 centesimi per il Postagiro.
Le spese con Carta sono esenti da commissione, mentre ogni prelievo costa 1 euro se avviene presso gli ATM di Poste Italiane (1,75 euro negli altri sportelli). È possibile prelevare contanti entro un limite mensile di 100 euro, moltiplicato per un'apposita "scala di equivalenza" in base alla tipologia e al numero dei familiari.
Requisiti
Per richiedere la RdC Card bisogna aver fatto richiesta del Reddito di Cittadinanza e aver visto accolta la propria domanda.
Vediamo, quindi, quali sono i requisiti per ricevere il Reddito di CittadinanzaIl richiedente deve avere requisiti di cittadinanza, residenza e soggiorno:
- italiano o dell'Unione Europea;
- cittadino di Paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, o apolide in possesso di analogo permesso;
- cittadino di Paesi terzi familiare di cittadino italiano o comunitario - come individuato dall'articolo 2, comma 1, lettera b), del decreto legislativo 6 febbraio 2007, n. 30 - titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente;
- titolare di protezione internazionale.
È, inoltre, necessario essere residente in Italia per almeno 10 anni, di cui gli ultimi due in modo continuativo.
Esistono anche dei requisiti economici (il nucleo familiare deve essere in possesso di):
- un valore ISEE inferiore a 9.360 euro (in presenza di minorenni, si considera l'ISEE per prestazioni rivolte ai minorenni);
- un valore del patrimonio immobiliare in Italia e all'estero, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 30.000 euro;
- un valore del patrimonio mobiliare non superiore a 6.000 euro per il single, incrementato in base al numero dei componenti della famiglia (fino a 10.000 euro), alla presenza di più figli (1.000 euro in più per ogni figlio oltre il secondo) o di componenti con disabilità (5.000 euro in più per ogni componente con disabilità e euro 7.500 per ogni componente in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza);
- un valore del reddito familiare inferiore a 6.000 euro annui, moltiplicato per il corrispondente parametro della scala di equivalenza (pari ad 1 per il primo componente del nucleo familiare, incrementato di 0,4 per ogni ulteriore componente maggiorenne e di 0,2 per ogni ulteriore componente minorenne, fino ad un massimo di 2,1, ovvero fino ad un massimo di 2,2 nel caso in cui nel nucleo familiare siano presenti componenti in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza, come definite ai fini dell'ISEE). Tale soglia è aumentata a 7.560 euro ai fini dell'accesso alla Pensione di cittadinanza. Se il nucleo familiare risiede in un'abitazione in affitto, la soglia è elevata a 9.360 euro.
Relativamente ai requisiti economici appena elencati, i cittadini di Paesi extracomunitari devono produrre apposita certificazione rilasciata dalla competente autorità dello Stato estero, tradotta in lingua italiana e legalizzata dall'autorità consolare italiana. Non è richiesta tale certificazione:
- ai cittadini di Stati non appartenenti all'Unione europea aventi lo status di rifugiato politico;
- qualora convenzioni internazionali dispongano diversamente;
- ai cittadini di Stati non appartenenti all'Unione europea dove è oggettivamente impossibile acquisire le certificazioni. L'elenco dei Paesi rientranti in questa casistica sarà definito in un apposito decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale.
Altri requisiti - Per accedere alla misura è inoltre necessario che nessun componente del nucleo familiare possieda:
- autoveicoli immatricolati la prima volta nei 6 mesi antecedenti la richiesta, o autoveicoli di cilindrata superiore a 1.600 cc oppure motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc, immatricolati la prima volta nei 2 anni antecedenti (sono esclusi gli autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista una agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità);
- navi e imbarcazioni da diporto (art. 3, c.1, D.lgs. 171/2005).
Il richiedente non deve poi essere sottoposto a misura cautelare personale, anche adottata a seguito di convalida dell'arresto o del fermo, nonché esser stato condannato in via definitiva, nei dieci anni precedenti la richiesta, per i delitti previsti dagli articoli 270-bis, 280, 289-bis, 416-bis, 416-ter, 422 e 640-bis del codice penale, per i delitti commessi avvalendosi delle condizioni previste dal predetto articolo 416-bis ovvero al fine di agevolare l'attività delle associazioni previste dallo stesso articolo.
Il Reddito di cittadinanza è compatibile con il godimento della NASpI (Nuova Assicurazione Sociale per l'Impiego), DIS-COLL (indennità di disoccupazione per i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata) e di altro strumento di sostegno al reddito per la disoccupazione involontaria. L'importo dell'assegno è determinato tenendo conto attraverso una scala di equivalenza del numero di componenti il nucleo familiare. La scala di equivalenza non tiene conto dei componenti in una delle seguenti condizioni:
- disoccupati a seguito di dimissioni volontarie avvenute nei dodici mesi precedenti, fatte salve le dimissioni per giusta causa;
- in stato detentivo o sono ricoverati in istituti di cura di lunga degenza o altre strutture residenziali a totale carico dello Stato o di altra P.A.;
- componenti il nucleo sottoposti a misura cautelare personale, nonché a condanna definitiva intervenuta nei 10 anni precedenti la richiesta per i delitti previsti dagli artt. 270-bis, 280, 289-bis, 416-bis, 416-ter, 422 e 640 bis del codice penale.
Dove rivolgersi
La richiesta della RdC Card è autonomatica e viene mandata direttamente una volta fatta la domanda del Reddito di Cittadinanza. In caso di esito positivo della domanda del Reddito di cittadinanza la persona che ne ha fatto richiesta viene contattata e le viene indicato l'Ufficio Postale nel quale recarsi per ritirarla. La Carta al momento della consegna è già attiva e ricaricata dell'importo relativo alla prima mensilità o alle mensilità maturate.
Per qualsiasi dubbio è stato attivato anche un numero verde: 800.666.888.
Documentazione da presentare
Per poter ritirare la «RdC Card» presso l'Ufficio Postale indicato è necessario portare con sè:
- Documento d'identità e codice fiscale;
- Sms o e-mail ricevuta dall'INPS con cui si comunica l'accoglimento della domanda;
- Il codice ricevuto nella comunicazione di Poste Italiane.
In caso di smarrimento o di sottrazione
In caso di smarrimento o sottrazione della «RdC Card», occorre che il titolare provveda a chiedere immediatamente il blocco della Carta stessa, telefonando al numero verde:
- dall'Italia al numero verde: 800.666.888;
- per le chiamate dall'estero il numero da chiamare è il seguente: +39.02.82.44.33.33.
Utilizzando questi servizi potete bloccare la carta RdC di Poste Italiane, per farlo dovrete fornire all'operatore tutti gli elementi richiesti, ossia i dati personali del titolare della carta. Al termine della telefonata l'operatore di Poste vi comunicherà il codice di blocco della carta; conservate questa informazione perché vi sarà utile quando andrete a richiedere una nuova carta. Occorre, inoltre, che il titolare denunci tempestivamente l'accaduto all'Autorità Giudiziaria o di Pubblica Sicurezza.
Fonti normative
decreto-legge numero 4 del 28 gennaio 2019 (Dl 4/2019), « su Reddito di Cittadinanza e Pensioni quota 100, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale (entrata in vigore il 29/01/2019)» (collegamento a sito esterno).
portale internet del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali « per info su Reddito di Cittadinanza» (collegamento a sito esterno).