Le persone con disabilità che, viaggiando in treno, necessitano di un accompagnatore possono usufruire della «Carta Blu».
La «Carta Blu» è una tessera gratuita nominativa che consente al titolare l'acquisto di un unico biglietto, valido per sé e per il proprio accompagnatore.
È riservata ai titolari dell'indennità di accompagnamento per gli invalidi civili (di cui alla Legge n. 18/80 e successive modificazioni ed integrazioni) e ai titolari dell'indennità di comunicazione (di cui alla Legge n. 381/70), residenti in Italia.
La «Carta Blu» deve essere esibita all'atto dell'acquisto del biglietto. Il biglietto deve essere esibito, durante il viaggio, al personale di bordo, unitamente alla «Carta Blu» e ad un documento di identificazione personale.
In caso di salita in treno senza biglietto, si viene regolarizzati senza applicazione delle agevolazioni di prezzo menzionate e con il pagamento delle soprattasse previste.
La validità della «Carta Blu» è di cinque anni. Qualora l'invalidità sia stata dichiarata revisionabile, la validità della «Carta Blu» è pari a quella dichiarata nella certificazione di invalidità rilasciata e, comunque, non superiore ai cinque anni.
Nel caso di richiesta di rinnovo di «Carta Blu» contrassegnata dalla sigla «P», rilasciata all'avente diritto nel caso di invalidità dichiarata permanente, non è necessario procedere alla presentazione della documentazione attestante la titolarità all'indennità di accompagnamento.
Nel caso di utilizzo dei treni «Eurostar city», «Eurostar», «Eurostar Fast», «Eurostar Alta Velocità», «Eurostar Alta Velocità Fast» o di servizio in vettura letto o cuccetta, viene emesso un unico biglietto, valido per due persone, il cui importo è pari al prezzo del servizio richiesto più un cambio servizio a prezzo intero.
Attenzione: la «Carta Blu» è valida solo sui percorsi nazionali e non è cumulabile con altre agevolazioni, ad eccezione della riduzione accordata ai ragazzi ed agli elettori.
Per usufruire della «Carta Blu», la persona con disabilità deve:
Per usufruire della «Carta Blu», la persona con disabilità deve: