Descrizione
L'Unità Operativa Complessa di Neuropsichiatria Infantile e dell'Età Evolutiva (ex SIM-infanzia) di Orvieto svolge attività di programmazione di interventi personalizzati per bambini e adolescenti con disabilità gravi e gravissime.
La Neuropsichiatria Infantile e dell'Età Evolutiva è responsabile dei seguenti progetti:
- Assistenza domiciliare ai bambini e agli adolescenti con disabilità;
- Assistenza domiciliare ai bambini e agli adolescenti a rischio;
- Sostegno alle famiglie dei bambini e degli adolescenti con disabilità (gruppo A.M.A.);
- Assistenza scolastica ai bambini e agli adolescenti con disabilità (con riconoscimento della Legge n. 104/1992);
- Prevenzione disturbi psicologici, di linguaggio e di apprendimento;
- Borse socio-assistenziali e di inserimento lavorativo delle persone con disabilità;
- Tutela di bambini e di adolescenti ad alto rischio psicopatologico e/o emarginazione sociale;
- Affidamento etero-familiare di bambini e di adolescenti a rischio;
- Mediazione familiare per coppie in crisi o ad alta conflittualità;
- Centro socio riabilitativo per di bambini e di adolescenti con grave disabilità («Albero delle Voci»);
- Comunità educativa «Orsa Maggiore» per di bambini e di adolescenti a rischio.
Le principali competenze della Neuropsichiatria Infantile e dell'Età Evolutiva sono le visite specialistiche da parte dell'organico del servizio: medici, psicologi, logopedisti, fisioterapisti, infermieri, tecnico EEG, educatori professionali ed operatori sociali. In particolare, le competenze riguardano:
a) Consulenza psicologica che viene offerta:
- alle diverse Istituzioni educative;
- al Tribunale per i Minori di Perugia - Ufficio Minori della Questura;
- ai Servizi Sociali del Comune.
b) Supervisione:
- dell'assistenza scolastica e domiciliare;
- delle attività svolte all'interno delle Comunità e/o Servizi terapeutico-educativi;
- del tirocinio post-laurea e/o specializzazione delle figure che operano all'interno del servizio di Neuropsichiatria Infantile e dell'Età evolutiva.
Requisiti
Possono accedere al servizio di Neuropsichiatria Infantile e dell'Età Evolutiva tutti i bambini e gli adolescenti di età non superiore ai 18 anni che presentano:
- disabilità psico-fisiche gravi o gravissime;
- psicopatologia dello sviluppo da patologie congenite ed acquisite di origine biologica;
- psicopatologia dello sviluppo sul versante relazionale e psico-sociale;
- psicopatologia dell'apprendimento e dello sviluppo;
- problematiche di tipo sociale.
Dove rivolgersi
Per la prima visita presso il servizio di Neuropsichiatria Infantile e dell'Età evolutiva è necessario presentare la richiesta da parte del pediatra di libera scelta (PLS) e/o del medico di medicina generale (MMG) ed effettuare la prenotazione tramite il Centro Unificato Prenotazioni (CUP). Le successive visite e gli eventuali esami sono programmati da parte dei singoli operatori.
La modalità di accesso al servizio può avvenire:
- per via telefonica;
- recandosi personalmente presso la sede.
Neuropsichiatria Infantile e dell'Età Evolutiva (sede di Orvieto)
Qualora la richiesta sia consigliata dalla scuola, il genitore, o chi ne fa le veci, deve prendere contatti con il servizio. La procedura è la seguente:
- l'accoglienza prevede l'accettazione-compilazione della scheda per la rilevazione dei dati personali e la motivazione della richiesta (la compilazione della scheda di accoglienza è di competenza di un operatore addetto del servizio);
- il personale addetto fisserà un appuntamento con lo specialista richiesto (in genere, il neuropsichiatra infantile);
- l'équipe multidisciplinare del servizio di Neuropsichiatria Infantile e dell'Età Evolutiva attiverà i servizi idonei, in relazione ai bisogni presentati dal bambino o dal ragazzo.
Documentazione da presentare
Richiesta da parte del pediatra e/o del medico di medicina generale.
Fonti normative
Legge n. 104 del 5 febbraio 1992, «Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate».
Legge n. 833 del 23 dicembre 1978, «Istituzione del Servizio Sanitario Nazionale».
Delibera della Giunta Regionale n. 314 del 23 luglio 2003, «Piano Sanitario Regionale 2003-2005».