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Pensione ordinaria di inabilitàIn questa sezione sono presenti 5 schede Ho dei problemi di salute che mi ostacolano nel lavoro. Dal momento che nella azienda in cui lavoro stanno in ufficio persone sane, il datore di lavoro non potrebbe dare a me quel posto e a loro il mio? Se devo fare cure cosa posso fare? Ho il 55% di invalidità civile. Grazie Aggiornato il 13/06/2013 - letto 1726 volte - 0 file allegati
Salve, mi chiamo Claudio ho 37 anni. Ho visto il vostro sito e volevo chiedere delle informazioni: io fino ad agosto 2010 avevo l'80% di invalidità a causa di una tetraparesi spastica dalla nascita e da settembre 2010 ASL mi ha riconosciuto il 100%. Le chiedo questo: io dal 1996 al 2008 ho versato i contributi lavorando presso la ditta di mio padre, ma poi ha dovuto chiudere (non facevo nulla di che) ed ora, da aprile 2008, sono a casa, iscritto sia al collocamento mirato sia al NIL [nuclei di integrazione lavorativa, N.d.R.], ma non ho mai ricevuto una chiamata. In questi ultimi anni mi sono reso conto che sono peggiorato sia nel camminare sia a fare cose quotidiane; aggiungo che io percepisco solo 270 Euro al mese per invalidità civile e chiedo cosa posso fare per poter avere la benedetta inabilità al lavoro (pensione che io dovrei ricevere dei 14 anni di contributi equivale ad 40 anni di una persona normale (sono sposato mutuo da pagare e varie bollette ecc. non ce la faccio più e aggiungo anche che devo prendere una pastiglia per il cuore soffro di elettro-sistole ventricolari). Spero di ricevere via e-mail una risposta al riguardo grazie a presto. Aggiornato il 13/06/2013 - letto 4205 volte - 0 file allegati
Salve, lavoro dal 4 di gennaio 1981. Valutazione proposta dalla Commissione Medica: invalido con totale e permanente inabilità lavorativa 100%, artt. 2 e 12 Legge 118/71 dal 04/07/2011. La voglia di lavorare è tanta ma la malattia incombe, che speranze ho per una pensione di inabilità. Come mi devo comportare? Visita di controllo 11/2013. La ringrazio vivamente. Aggiornato il 13/06/2013 - letto 2645 volte - 0 file allegati
Ho 33 anni; sono stata riconoscita invalida civile al 100% con indennità di accompagnamento, disabile ex art. 3 comma 3 legge 104/92 e inabile al lavoro. Sono da 6 anni titolare di una impresa individuale di pulizie e iscritta nel registro dei praticanti avvocati abilitati al patrocinio (non sono però iscritta alla cassa forense). Vorrei cortesemente sapere se oltre all\'accompagnamento posso richiedere all\'Inps la pensione di inabilità e la pensione di invalidità. E se si quali moduli occorrono. Inoltre per avere lapensione di inabilità devo chiudere l\'impresa che ho e cancellarmi dal registro dei praticanti abilitati al patrocinio?Grazie e distinti salutiEleonora Aggiornato il 13/06/2013 - letto 3004 volte - 0 file allegati
Ho 57 anni e la polio dall'età di 18 mesi. Lavoro dal 1977 e ho 40 anni di contributi compresi quelli figurativi. Sono stato riconosciuto invalido al 100% con indennità di accompagnamento a seguito di una sentenza del giudice, recepita dall'INPS, che provvede regolarmente ad erogarmi l'indennità di accompagnamento. A marzo 2014 ho presentato domanda di inabilità al lavoro che mi è stata respinta. Ho già presentato il ricorso che deve essere ancora esaminato. Inoltre l'ASL mi ha riconosciuto la 104 col motivo di gravità e l'INPS mi ha anche accordato i 3 giorni di permesso retribuito. Posso far valere verso l'INPS la sentenza del giudice (100% con accompagnamento) per farmi riconoscere la disabilità lavorativa e quindi la pensione? Grazie per la risposta. Aggiornato il 29/12/2014 - letto 1650 volte - 0 file allegati
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