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Integrazione scolastica e universitariaIn questa sezione sono presenti 15 schede Vorrei cortesemente sapere se in assenza di insegnante di sostegno anche soltanto per un giorno, la direzione è tenuta per legge alla sostituzione? Se la stessa si assenta per circa 2 mesi (nella giornata di mercoledì) per effettuare terapie personali avendo il giorno libero il sabato? In attesa di vs riscontro, porgo distinti saluti. Aggiornato il 13/06/2008 - letto 2016 volte - 0 file allegati
Vorrei cortesemente sapere se, a vostro parere, è legittima la decisione di un dirigente scolastico di un istituto professionale di accorpare: a) in un'unica classe seconda due classi seconde con complessivi n. 23 alunni di cui n. 3 diversamente abili; b) in un'unica classe terza due classi terze con complessivi n. 24 alunni di cui n. 3 diversamente abili. Avendo ricevuto incarico dai genitori degli alunni delle classi interessate di apprestare il ricorso al competente TAR, Vi sarei grato se voleste farmi conoscere il Vs. parere, possibilmente con l'indicazione di norme e/o principi violati. Ringrazio e porgo i miei più cordiali saluti. Aggiornato il 13/06/2008 - letto 2645 volte - 0 file allegati
Sono un'insegnante di inglese e volevo sapere se è vero che esiste la possibilità di esonerare un alunno con DSA dagli esami di stato in lingua? Aggiornato il 16/05/2013 - letto 5745 volte - 0 file allegati
Sono un docente di sostegno della scuola primaria e avrei da sottoporvi alcune controverse questioni.è pervenuta alla scuola nella quale lavoro una prescrizione del medico di famiglia di un alunno cerebroleso affetto da epilessia.in questa prescrizione "si autorizzano gli insegnanti alla somministrazione del farmaco salvavita MICRONOAN 5 qualora le crisi superino i 5 minuti". 1) possono gli insegnanti somministrare questo farmaco? 2) il MICRONOAN 5 rientra nella categoria dei farmaci salvavita? 3) serve anche l'autorizzazione della famiglia? 4) qual è la prassi da seguire in casi del genere? Nel ringraziarvi anticipatamente, saluto cordialmente. Aggiornato il 14/06/2010 - letto 7438 volte - 0 file allegati
Mio figlio, 16 anni, affetto da DGS-nas a buon funzionamento, dopo un percorso scolastico tranquillo e proficuo, alle scuole superiori è stato vittima di atteggiamenti di spaventosa intolleranza da parte dei compagni. Abbiamo l'anno scorso, durante il primo anno, cercato di mediare e di capire (noi!), ma quest'anno la situazione si è subito rivelata critica. Il ragazzo non viene ammesso nei giochi, è stato oggetto di calunnie e diffamazione, i suo tentativi (commoventi e dolci: regali, disegni, fumetti, comportamenti imitativi) di avvicinamento disprezzati. FINALMENTE a scuola hanno visto e riconosciuto anche l'esistenza di sopruso fisico. Una ragazza (tra le altre cose) l'ha schiaffeggiato perché lui tentava di partecipare a un gioco di mettere i reciproci cappellini e i genitori della ragazza hanno fatto l'iradiddìo: la figlia aveva ragione! A parte i particolari penosi, ora mio figlio ha paura di tornare da scuola da solo, non vuole andare, ha spesso mal di pancia, mal di testa, ha incubi notturni. A scuola hanno proposto di cambiare classe, perché hanno riconosciuto il «vuoto» (parole loro) e lo scarso livello emotivo e culturale di quei ragazzi (sempre parole loro!) ma lui lo considera un fallimento e un'espulsione, una ferita terribile; inoltre riferisce che anche nella nuova classe alcuni già saprebbero che lui «è lo stupido». Vuole cambiare scuola. Ma è fattibile per il trasferimento del sostegno? Non vorrei rischiasse di trovarsi senza, non dico solo per lui, ma soprattutto per i nuovi docenti presso cui un «peso in più» provocherebbe forse un cattivo inizio di preoccupazione e musi lunghi. Aspetto aiuto, grazie mille. Aggiornato il 17/05/2013 - letto 1552 volte - 0 file allegati
Vi scrivo per una informazione, oggi ho fatto una valutazione ad un bambino ipovedente, i genitori mi hanno detto d'averlo iscritto in una scuola materna privata cattolica e che devono pagare loro l'insegnante di sostegno. Vorrei sapere se possibile se esiste una legge a stabilire che il genitore deve pagare lo stipendio all'insegnante, trovo sia profondamente ingiusto! vi ringrazio anticipatamente per la risposta. Aggiornato il 4/05/2009 - letto 1428 volte - 0 file allegati
Ho iscritto mia figlia affetta da epidermolisi bollosa distrofica di 3 anni alla scuola materna. Intendono formare 2 classi di 30 alunni perchè ritengono l'handicap di mia figlia non grave, non trattandosi di un handicap psichico. Chiedo cortesemente se esiste legislazione in merito che eviti questo numero esagerato di alunni per classe. Distinti saluti. Grazie. Aggiornato il 6/07/2009 - letto 1074 volte - 0 file allegati
Sono la madre di una ragazza di quasi 17 anni con sindrome di Bartter, tetraparesi spastica e non vedente, che da settembre, se sarà possibile, frequenterà le superiori. Noi abitiamo a Moricone prov. Roma, e la scuola in questione dista circa 17 km. Abbiamo fatto richiesta al nostro Comune di residenza di un trasporto, ma l'amministrazione non avendo un proprio pulmino non sapeva come fare. Per fortuna ho saputo che il CO.TRA.L. fa servizio di linea con dei pullman che hanno delle piattaforme per carrozzati, quindi ho dovuto chiedere all'amministrazione comunale di richiedere al CO.TRA.L. un pullman di linea con la piattaforma per carrozzati per il trasporto degli studenti. Nessuno, però, ha previsto un accompagnatore e l'assessore alla scuola del mio paese mi ha detto che questo compito non spetta al Comune e che non si sa a chi si possa chiedere questa figura e come fare. Le faccio presente che la scuola superiore a cui ho iscritto mia figlia si trova a Passo Corese, nel territorio della provincia di Rieti. Questo problema ho provato a risolverlo contattando la U.I.C. per un servizio civile, ma mi è stato risposto che la lontananza dalla sede più vicina, Tivoli, è tanta, pertanto loro non lo possono fare. Le scrivo perché non ho più idee e non so se ci sono delle speranze di poter fare frequentare i corsi scolastici a mia figlia. L'assessore comunale mi diceva che è vero che ci sono leggi su leggi per il diritto allo studio e per i servizi sociali, ma nell'effettivo questa è una mera utopia. Intanto il tempo corre, e da settembre dell'anno 2007 che sto affannandomi affinché sia tutto pronto, scopro che ancora è tutto campato in aria, persino l'assistente di base scolastico non so ancora se ci sarà. Nella speranza che Lei non solo mi risponda ma che mi dia qualche buona notizia, invio cordiali saluti. Aggiornato il 21/07/2008 - letto 1350 volte - 0 file allegati
Mio nipote (con handicap grave) dovrà frequentare la prima elementare a settembre 2009 e dai 51 alunni iscritti pare che il CSA di Varese abbia dato organico per la formazione di sole due classi che risulterebbero di 26 bambini, tenuto presente che ci sarebbe un'altra bambina con handicap medio. E' corretto che io faccia ricorso? Come mi devo muovere? Aggiornato il 27/05/2009 - letto 1165 volte - 0 file allegati
Sono un'insegnante di sostegno di scuola superiore e ho saputo che con i nuovi codici ICF molti disturbi non potranno più essere certificati e perciò molti alunni non avranno diritto al sostegno. Vorrei sapere se queste informazioni sono corrette e cosa succederà a tutti quegli alunni.Grazie Aggiornato il 13/06/2008 - letto 1606 volte - 0 file allegati
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