Gentile Utente,
in merito al quesito da Lei posto, La informiamo che l'accertamento dell'invalidità civile si basa su percentuali calcolate secondo un tabellario nazionale che prevede, per ciascuna patologia, un minimo e un massimo punteggio (da cui deriva la percentuale).
La Commissione Medica ha il compito di valutare quanto le varie patologie incidano sulla salute complessiva della persona, distinguendo, peraltro, quelle che sono correlate alla patologia principale e quelle che sono sorte indipendentemente da questa.
La Commissione Medica che accerta l'invalidità civile non valuta e non tiene in considerazione, al fine di stabilire l'invalidità civile, eventuali menomazioni per le quali la persona con disabilità è già stata valutata e tutelata da altri enti previdenziali (ad esempio, l'INAIL).
La facoltà di stabilire la percentuale di invalidità civile spetta solo alla Commissione Medica della ASL, ma Le consigliamo di chiedere parere al Suo medico di famiglia - che peraltro dovrà compilare il certificato per richiedere eventualmente l'aggravamento - un parere a tal proposito.
In merito alla sua ultima domanda, La informiamo che la pensione viene erogata quando la condizione di salute della persona viene giudicata tale da comportare: a) se relativa all'invalidità civile, una percentuale del 100%; b) se riguarda l'invalidità previdenziale che spetta al lavoratore che acquisisce una menomazione durante la propria carriera (pensione, assegno IO, ecc.), è necessaria una riduzione della capacità lavorativa specifica e un'inabilità totale a qualsiasi tipo di lavoro.
Per ogni altra informazione, può contattarci telefonicamente al numero 0744 27.46.59. Le ricordiamo che il Servizio di Contact Center è aperto dal Lunedì al Venerdì dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.30 alle ore 18.00.
Nella speranza di aver fornito una risposta chiara ed esaustiva, inviamo cordiali saluti,
Anna Vecchiarini e Pierangelo Cenci
(Assistenti Sociali del Centro per l'Autonomia Umbro)