Gentile Utente,
in merito al quesito da Lei posto, La informiamo che l'indennità di accompagnamento viene erogata solo in due situazioni (alternative o coesistenti):
Dal 2011, l'INPS, attraverso le linee guida per la concessione dell'indennità di accompagnamento, ha imposto ai medici delle Commissioni una più rigida valutazione di entrambe le condizioni: in merito alla prima, devono tener conto solo della assoluta impossibilità a deambulare (chi cammina, seppur con difficoltà, ne è escluso); nella seconda, devono tener conto solo dei seguenti atti quotidiani della vita: lavarsi (fare il bagno), vestirsi, utilizzare il gabinetto, spostarsi, controllare la continenza e alimentarsi (questi sono tratti dalle ADL - Activities of Daily Living, scale per misurare l'indipendenza funzionale nelle attività di base della vita quotidiana).
Questa interpretazione restrittiva ha dato adito a molti ricorsi che alle volte hanno dato esito positivo (ossia il giudice ha accolto il ricorso, dando ragione alla persona); altre volte, invece, il ricorso è stato respinto (la persona, cui è stato dato torto, non solo non ha vinto il ricorso, ma ha pagato anche le spese legali). Per questo motivo, prima di procedere al ricorso (di cui consigliamo la lettura della scheda in Approfondimenti) è bene chiedere un parere al medico di famiglia e allo specialista che segue la signora (neurologo, geriatra, ortopedico, fisiatra, ecc.).
Infine, il fatto che abbiano riconosciuto alla signora lo «stato di svantaggio ed emarginazione» (ossia l'«handicap grave» ai sensi dell'articolo 3, comma 3, della Legge 104/1992) non significa che la stessa abbia anche i requisiti sanitari per richiedere l'indennità di accompagnamento, visto che le due cose sono disciplinate da leggi diverse e con finalità differenti (l'accompagnamento, di carattere più medico-sanitario, è regolato dalla Legge n. 18 del 11 febbraio 1980, mentre lo «stato di handicap», di carattere più sociale, è regolato dalla Legge n. 104 del 5 febbraio 1992). Molto spesso le due valutazioni procedono sullo stesso piano, ma non sempre è così.
Scheda Contact Center: Ricorso contro il verbale della Commissione Medica.
Nella speranza di aver fornito una risposta chiara ed esaustiva, inviamo cordiali saluti,
Servizio di Contact Center del Centro per l'Autonomia Umbro