Gentile Utente,
in merito al quesito da Lei posto, non possiamo fare una previsione in termini probabilistici, né possiamo, sulla base delle sue patologie, ipotizzare una percentuale di invalidità civile, ma possiamo chiarirLe quali sono i presupposti per i riconoscimenti di cui ci chiede.
Per quanto riguarda il riconoscimento dell'invalidità civile (ai sensi della Legge 118/1971), soltanto a seguito della visita collegiale in Commissione Medica della ASL di residenza sarà possibile determinare la riduzione della capacità lavorativa e l'entità delle ripercussioni sanitarie e sociali determinate dalle Sue patologie. Da questi presupposti, la Commissione Medica della ASL, sulla base dei propri criteri di attribuzione, valuterà se riconoscerLe o meno un'invalidità civile e in caso positivo le attribuirà una percentuale.
Anche per quanto riguarda il riconoscimento dello «stato di handicap» (ai sensi della Legge 104/1992), dovrà sottoporsi a visita collegiale della Commissione Medica della ASL, la quale andrà a valutare lo svantaggio sociale derivante dalla Sua condizione di salute. La Commissione Medica valuterà se riconoscerLe lo «stato di handicap», lo «stato di handicap in situazione di gravità», oppure le «ridotte o impedite capacità motorie».
APPROFONDIMENTI:
Scheda tematica: le percentuali dell'invalidità civile.
Glossario: stato di handicap
Glossario: stato di handicap in situazione di gravità
Glossario: ridotte o impedite capacità motorie
NORMATIVA DI RIFERIMENTO:
Legge n. 118 del 30 marzo 1971, «Conversione in legge del D.L. 30 gennaio 1971, n. 5, e nuove norme in favore dei mutilati ed invalidi civili».
Legge n. 104 del 5 febbraio 1992, «Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate».
Nella speranza di aver fornito una riposta chiara ed esaustiva, inviamo cordiali saluti,
Margherita Di Giorgio e Pierangelo Cenci
(Assistenti Sociali del Centro per l'Autonomia Umbro)