Conseguenze della riduzione di percentuale

a cura del Servizio di Contact Center

Essendomi stata ridotta la percentuale di invalidità civile, legge 104, dal 100% all'80%, le chiedo gentilmente se in futuro continuerò a percepire detta invalidità rapportata alla percentuale dell'80%. Grazie per l'attenzione.

Risposta

Gentile Utente,
in merito al quesito da Lei posto, La informiamo che il giudizio espresso dalla Commissione Medica della ASL (o dell'INPS) durante una visita di revisione dell'accertamento dell'invalidità civile (per inciso, la legge n. 104/1992 - accertamento dello stato di handicap - da Lei citata non c'entra con questo tipo di valutazione), annulla il precedente, sia in caso di aggravamento e quindi di innalzamento della percentuale di invalidità, sia in caso di abbassamento della stessa.

Il giudizio è valido fino al prossimo accertamento di revisione (qualora sia previsto nel verbale).

Nel Suo caso, dovrà far riferimento ad un'invalidità parziale e non più ad un'invalidità totale. Anche in termini di prestazioni economiche la cosa cambia: infatti, sebbene la mensilità dell'assegno mensile di assistenza (previsto per chi ha una percentuale compresa tra il 74% e il 99%) sia la stessa di quella della pensione di inabilità (100%) - ossia, per il 2012, Euro 267,57 -, i limiti reddituali per continuare a beneficiarne sono differenti: con l'assegno mensile di assistenza il limite è di 4.596,02 Euro lordi annui, mentre con la pensione è di 15.627,22 Euro.


Nella speranza di aver fornito una risposta chiara ed esaustiva, inviamo cordiali saluti,
Servizio di Contact Center del Centro per l'Autonomia Umbro


Data: 2/10/2012
Sezione: Contact Center » L'Esperto Risponde » Accertamenti sanitari » Invalidità civile
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