Gentile Utente,
in merito al quesito da Lei posto, La informiamo che per poter appartenere alle categorie protette è necessario avere il riconoscimento di: invalidità civile, invalidità per lavoro, invalidità per servizio e invalidità di guerra; oppure essere persona non vedenti, persona sordomuta, profugo, vittima del terrorismo e della criminalità organizzata, orfano e coniuge superstite di deceduti sul lavoro, in guerra o per servizio.
Essere esonerati dal servizio di leva, di per sé, non dà automatico diritto ad appartenere alle categorie protette, poiché la normativa da Lei citata - Decreto Presidente della Repubblica n. 1008 del 2 settembre 1985, «Approvazione del nuovo elenco delle imperfezioni e delle infermità che sono causa di non idoneità al servizio militare» - individua non solo patologie, ma anche imperfezioni di altra natura (ad esempio, la statura) e, inoltre, non è la normativa di riferimento per l'accesso alle categorie protette.
Affinché la Sua patologia venga considerata "invalidante" è necessario sottoporsi alla visita per l'accertamento dell'invalidità civile (di cui a questa scheda per le procedure). Le consigliamo di chiedere preliminari informazioni ad un medico specialista per sapere se la Sua patologia, in base all'effettiva gravità specifica (cosa che può e deve essere valutata da un medico), potrà ottenere una percentuale di invalidità superiore al 46% (limite indicato per poter iscriversi alle categorie protette).
Nella speranza di aver fornito una risposta chiara ed esaustiva, inviamo cordiali saluti,
Anna Vecchiarini e Pierangelo Cenci
(Assistenti Sociali del Centro per l'Autonomia Umbro)
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