Indennità di accompagnamento e tutela giuridica

a cura del Servizio di Contact Center

Salve, sto cercando una risposta alla domanda che mi pone da tempo mia sorella. Ottenendo l'assegno di accompagnamento per mia madre, invalida al 100% per demenza senile, frattura della 2a cervicale, e altro, qualora succedesse qualcosa a lei, perché ad esempio sfugge al controllo della badante, si incorrerebbe in responsabilità penale proprio perché il soggetto beneficia di accompagnamento?

Risposta

Gentile Utente,
in merito al quesito da Lei posto, La informiamo che l'indennità di accompagnamento è una prestazione economica di tipo socio-assistenziale. In primo luogo, la prestazione è personale, ossia l'assegno economico (Euro 508,55) viene dato direttamente alla persona con disabilità e non richiede alcuna nomina; in secondo luogo, l'indennità di accompagnamento in sé per sé non è una misura di tutela giuridica della persona (come, invece, sono l'interdizione, l'inabilitazione e l'amministrazione di sostegno).


Nella speranza di aver fornito una risposta chiara ed esaustiva, inviamo cordiali saluti,
Servizio di Contact Center del Centro per l'Autonomia Umbro


Data: 26/07/2015
Sezione: Contact Center » L'Esperto Risponde » Accertamenti sanitari » Invalidità civile » Indennità (accompagnamento, frequenza, ecc.)
L'indirizzo di questa scheda è: http://www.cpaonline.it/web/espertorisponde/scheda.php?n_id=2128