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La mia amica ha diritto alla pensione di reversibilità?

Pubblicato il 27/06/2011 - Letto 2099 volte
Salve, ad una mia amica, affetta da un linfoma, negli anni passati in seguito a sentenza del tribunale, le era stata riconosciuta un' invalidità pari al 100% e un' inabilità totale e permanente. In seguito la sua invalidità è stata ridotta (50%).In questi anni ha vissuto coi genitori e non ha svolto alcuna attività lavorativa. In caso le venisse a mancare il padre, avrebbe diritto alla reversibilità della pensione? Cordiali saluti
Serena, 39 anni

Risposta

Gentile Utente,
in merito al quesito da Lei posto, La informiamo che in merito alla pensione di reversibilità occorre fare due precisazioni importanti:

  • la legge stabilisce che il figlio con disabilità del lavoratore deceduto, per avere diritto alla pensione di reversibilità, deve possedere il requisito dell'«inabilità al lavoro» al momento del decesso del genitore;
  • il requisito dell'«inabilità» è un concetto diverso da quello dell'«invalidità civile». Il concetto di «inabilità» è definito dall'articolo 2 della Legge n. 222 del 12 giugno 1984 in tal modo: «si considera inabile [...colui] il quale, a causa di infermità o difetto fisico o mentale, si trovi nell'assoluta e permanente impossibilità di svolgere qualsiasi attività lavorativa». Questo significa che il riconoscimento di «inabilità al lavoro» deve essere effettuato dalla Commissione Medico-legale dell'Ente previdenziale.

Di conseguenza il riconoscimento di invalidità civile pari all'80%, di competenza della Commissione Medica della ASL, ha la funzione di accertare le condizioni di salute della persona e non la capacità di lavoro effettiva. Per questo motivo non dà diritto alla pensione di reversibilità, poiché non impedisce lo svolgimento di un'attività lavorativa.

Per venire, dunque, alla Sua situazione, la mera certificazione rilasciata dalla ASL per il riconoscimento dell'invalidità civile non è sufficiente per essere beneficiari della reversibilità. Dovrebbe essere in possesso anche della certificazione rilasciata dal Suo Ente previdenziale che attesti la totale inabilità al lavoro.

Va precisato, inoltre, che altro requisito essenziale per poter aver diritto alla pensione di reversibilità è che a persona, al momento del decesso del genitore, sia fiscalmente a carico e non possiede un sufficiente reddito personale.

In ogni caso, consigliamo alla Sua amica di rivolgersi al Suo Ente previdenziale per ogni ulteriore precisazione.


Nella speranza di aver fornito una risposta chiara ed esaustiva, inviamo cordiali saluti,
Anna Vecchiarini e Pierangelo Cenci
(Assistenti Sociali del Centro per l'Autonomia Umbro)

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