Significato della dizione: «ultrasessantacinquenne con difficoltà persistenti a svolgere le funzioni ed i compiti propri della sua età»
Pubblicato il 25/08/2011 - Letto 13574 volte
Diagnosi: esiti di intervento per adenok colon, cardiopatia ischemico-ipertensiva, K prostata trattato con radio, artrosi Polidistrettuali con discreto impegno funzionale, ACO arti inferiori. La commissione medica riconosce l'interessato: ultrasessantacinquenne con difficoltà persistenti a svolgere le funzioni ed i compiti propri della sua età (legge 509/88. 124/98) grave 100/100. Disabilità rilevate: 07 - limitazione funzionale movimenti articolari 10 - cardio-circolari 16 - intervento chirurgico mutilante. Quali benefici mi spettano? Grazie carmelo, 73 anni
Risposta
Gentile Utente, in merito al quesito da Lei posto, La informiamo che la dizione da Lei riportata - prevista esplicitamente per le persone che vengono riconosciute invalide civili dopo i 65 anni dall'articolo 6 del Decreto legislativo n. 209/1988 (che modifica l'articolo 2 della Legge n. 118/1971) - permette alla persona di godere dell'assistenza socio-sanitaria prevista per le persone invalide civili e dell'indennità di accompagnamento. Esclude la possibilità di godere di tutti gli altri benefici economici e non previsti per le persone che hanno un'età compresa tra i 18 e i 65 anni.
Nella speranza di aver fornito una risposta chiara ed esaustiva, inviamo cordiali saluti, Anna Vecchiarini e Pierangelo Cenci (Assistenti Sociali del Centro per l'Autonomia Umbro)
|