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Con la pensione di invalido civile, posso continuare a lavorare?

Pubblicato il 1/07/2014 - Letto 2311 volte
Gentilissimi il mio quesito è questo: sono titolare e gestisco in proprio una attività di bar gelateria. Dal gennaio 2011 sono titolare di assegno ordinario di invalidità (Euro 539,00 al mese), che da poco mi hanno rinnovato, considerato che ogni 3 anni va rinnovato. Da sei mesi circa ho avuto un aggravamento della mia salute ed avrei intenzione di chiedere il 100% per avere diritto ad altre 270,00 Euro visto che il mio attuale reddito è di Euro 16.000. Ho o non ho il diritto a questa indennità? Ma soprattutto posso continuare a svolgere la mia attuale attività o è richiesta la cessazione della attività lavorativa? Certo di una pronta sollecita ed esauriente risposta. Cordiali saluti.
antonino, 55 anni

Risposta

Gentile Utente,
per rispondere alla Sua domanda, è necessario fare un po' di chiarezza.

Attualmente Lei è titolare di una prestazione previdenziale (l'assegno ordinario di invalidità) che è direttamente legata al rapporto specifico tra la Sua condizione di salute (la patologia da cui è affetto) e l'effettiva possibilità di svolgere un'attività lavorativa. Con questa misura economica, viene tutelato il lavoratore che ha una riduzione parziale della capacità lavorativa specifica, cioè delle abilità necessarie a svolgere le specifiche attività del proprio mestiere o professione.

La prestazione economica di Euro 270,00 di cui chiede chiarimenti, invece, riguarda il campo più propriamente assistenziale. La prestazione prende il nome di pensione di inabilità e viene erogata alle persone con disabilità cui è stato assegnato il 100% dalla Commissione Medica per l'accertamento dell'invalidità civile. La prestazione, come giustamente Lei stesso ricorda, è erogata fintanto che la persona titolare abbia un reddito inferiore, per il 2014, ad Euro 16.449,85.

La pensione di inabilità è una misura che, genericamente, dà una minima tutela economica a tutti i cittadini con disabilità (a prescindere se lavorino, non lavorino o se, addirittura non possano lavorare) e, quindi, non è legata ad una capacità lavorativa specifica. In altre parole, anche con il 100% di invalidità civile e l'erogazione della pensione di inabilità, Lei - in teoria - può continuare a svolgere la Sua attività.

Diciamo "in teoria" perché, chiaramente, al di là della valutazione dell'invalidità civile e della prestazione economica, l'aggravamento delle Sue condizioni di salute potrebbe effettivamente inficiare la Sua capacità di svolgere le attività concrete del Suo lavoro. In questo caso, una maggiore tutela previdenziale potrebbe venire dalla richiesta al Suo ente previdenziale della pensione ordinaria di inabilità, la quale, però, richiede - al contrario dell'invalidità civile - la cessazione da qualsiasi attività lavorativa.


Nella speranza di aver fornito una risposta chiara ed esaustiva, inviamo cordiali saluti,
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