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C'è la possibilità che tra tre anni mi sospendano l'assegno perché la mia cardiopatia è migliorata?

Pubblicato il 25/07/2008 - Letto 7072 volte
Dopo 3 anni mi hanno rifatto la visita presso l'INPS di Verona per l'assegno di invalidità civile, mi era stata riconosciuta la prima volta una invalidità dell'80%. Soffro di sarcoidosi ad evoluzione fibrotica, sono stato operato per una plastica mitralica, mi è comparsa una cardiopatia dilatativa. Due anni fa mi è comparso un flutter, risolto all'ospedale di Legnago dopo un mese di terapia con Cumandin con «la scossa». Con la terapia giusta [...] ho migliorato la cardiopatia. Dopo la comparsa del flutter ho smesso di lavorare, e vivo come «un orologio». C'è la possibilità che tra tre anni mi sospendano l'assegno perché la cardiopatia è migliorata? Grazie. Distinti saluti.
Stefano, 40 anni

Risposta

Gentile Utente,
in merito al quesito da Lei posto, abbiamo ragione di credere che quando parla di «assegno di invalidità civile» rilasciato dall'INPS di Verona, Lei faccia riferimento all'«assegno ordinario di invalidità», che non va confuso con l'«assegno mensile di assistenza» che viene erogato dopo l'accertamento dell'invalidità civile presso la ASL di residenza.

Questa precisazione è d'obbligo perché i presupposti che disciplinano i due assegni sono diversi.

La risposta che segue, quindi, prende in considerazione l'«assegno ordinario di invalidità» che l'INPS eroga ai lavoratori dipendenti e autonomi che riportano una patologia fisica o mentale che provochi una riduzione permanente a meno di un terzo della capacità di lavoro, in occupazioni confacenti alle attitudini del lavoratore.

Al di là dell'aspetto riguardante i contributi, l'INPS eroga tale assegno sulla base di una visita del Medico legale dell'Ente stesso dalla quale emerge la reale capacità lavorativa dell'interessato.

Quindi, per venire alla Sua domanda, non è determinabile a priori quanto la Sua odierna condizione di salute incida sull'effettiva capacità lavorativa. È possibile che il Medico legale dell'INPS, dopo averLa sottoposta a visita, riscontri un miglioramento tale da far venire meno i presupposti che giustificarono a suo tempo l'erogazione dell'assegno. Viceversa, potrebbe riscontrare una capacità lavorativa ancora compromessa e riconfermarLe, quindi, l'assegno.

Ricordiamo, infine, che:

  • dopo tre conferme consecutive, l'assegno diventa definitivo;
  • l'assegno viene concesso anche se si continua a lavorare. In questo caso il titolare ogni anno viene sottoposto a visita medico-legale.

Qualora l'assegno cui fa riferimento sia un altro, Le saremo grati se volesse porgerci nuovamente la domanda con maggiori dettegli.


Approfondimenti

Glossario: assegno ordinario di invalidità.


Nella speranza di aver fornito una risposta chiara ed esaustiva, inviamo cordiali saluti,
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