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FocusCon questo focus terminiamo la presentazione delle azioni strategiche che compongono l'Asse strategico n. 1 (Servizi alla persona e integrazione socio-sanitaria) del Piano Regolatore del Sociale. Oggetto dell'analisi è, questa volta, la sperimentazione del metodo "Agenda 22", azione n. 4 del Piano. Pubblicato il 11/04/2012 - letto 3106 volte - 0 file allegati
Con questo focus iniziamo la presentazione delle azioni strategiche che compongono l'Asse strategico n. 1 (Servizi alla persona e integrazione socio-sanitaria) del Piano Regolatore del Sociale. Partiamo dalla sperimentazione del Progetto Individuale, azione n. 3 del Piano. Pubblicato il 30/03/2012 - letto 3487 volte - 0 file allegati
L'indagine del Sindacato Pensionati Italiani (SPI-CGIL) sulla non autosufficienza e assistenza domiciliare conferma, nella nostra regione, un "ritornello" ormai noto: l'invecchiamento della popolazione accresce il carico di welfare che, con la crisi di oggi e gli sprechi di ieri, è sempre più a carico delle famiglie. Ci sono molte persone anziane che hanno bisogno di assistenza domiciliare e questo implica necessariamente scelte politiche che, da un lato, permettano la prosecuzione delle forme di assistenza a domicilio (escludendo, cioè, forme di istituzionalizzazione), dall'altro, però, contengano i costi che tali servizi impongono. La scelta della Regione è quella di far contribuire le persone con disabilità al pagamento dell'assistenza domiciliare di cui usufruiscono, senza permettergli, però, la possibilità di scegliere il tipo di aiuto che vogliono ricevere, optando per l'assistenza diretta o indiretta. L'unica concessione sembra essere quella di formare gli «assistenti personali». Pubblicato il 23/03/2012 - letto 3468 volte - 0 file allegati
I mesi di febbraio e marzo hanno dato alla luce la versione definitiva dei criteri di compartecipazione alla spesa per i servizi e le prestazioni domiciliari, semi-residenziali e residenziali per i cittadini umbri. Il tema della compartecipazione è ben noto ai nostri lettori, anche perché ci siamo soffermati più volte nell'analizzarne i criteri di equità e giustizia. I regolamenti che hanno visto la luce questi ultimi due mesi sono l'ultima tappa di un percorso, cominciato nel 2009, di razionalizzazione dei criteri per far compartecipare i cittadini alla spesa del welfare regionale. A novembre del 2011, la FISH Umbria ONLUS partecipò all'audizione della Terza Commissione Consiliare che doveva valutare la correttezza della delibera regionale che modificava il primo regolamento in materia risalente al 2009. Poi la delibera è stata modificata ancora nei mesi scorsi ed ora è esecutiva. Ripercorriamone le tappe fondamentali. Pubblicato il 23/03/2012 - letto 4979 volte - 0 file allegati
«Ti sembra giusto che non sia il disabile a scegliere l'operatore che ritiene più idoneo per sé?» A questa domanda - posta da una madre perugina per suo figlio - tenta di rispondere l'Onorevole Ileana Argentin (deputata con disabilità eletta tra le fila del Partito Democratico). E se il riferimento giuridico cui bisogna far riferimento - come correttamente suggerisce Argentin - è la Legge n. 162/1998, sembra che in Umbria la questione dell'assistenza indiretta non riesca a prendere avvio. Ma basta sconfinare in Toscana e la situazione è ben diversa: una recente delibera della Giunta regionale ha stanziato 5 milioni e 200 mila Euro che verranno poi assegnati alle persone con disabilità che ne faranno richiesta, presentando progetti specifici per la vita indipendente. Ma in Umbria, la storia dell'assistente personale sembra un brutto film, esattamente il contrario di quel film - vero - che sta uscendo in questi giorni nelle sale cinematografiche che narra la storia dello stra-ordinario rapporto tra una persona con disabilità con il suo "assistente personale" ("Intouchables", in italiano "Quasi amici"). Pubblicato il 8/03/2012 - letto 5110 volte - 0 file allegati
Accogliamo positivamente l'importante denuncia pubblicata dal giornalista Gian Antonio Stella sulle colonne del "Corriere della Sera" in merito alla situazione delle persone con disabilità troppo spesso abbandonate a se stesse e all'unico vero welfare che in Italia ancora funziona: la famiglia. Ma per quanto tempo ancora funzionerà il welfare familiare se rimane completamente solo e con sempre meno risorse? «Uno Stato serio - afferma Stella - se lo deve porre il problema. Perché sarebbe inaccettabile scaricare ulteriori responsabilità e fatiche e spese e angosce su quelle famiglie. Ci sono già state […] stagioni orribili in cui i disabili (si pensi a certi manifesti tedeschi degli anni Trenta...) sono stati visti come un fardello economico. Mai più». Pubblicato il 10/02/2012 - letto 3691 volte - 0 file allegati
Dalle pagine on line di Superando.it, Carla Morelli dell'Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica dell'Umbria (AISLA) denuncia il "nulla di fatto" che ha seguito il tanto celebrato atto regionale che avrebbe dovuto dare avvio alla sperimentazione dell'assegno di cura per le persone con Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA). La sperimentazione - come previsto dalla Delibera di Giunta Regionale del 29 luglio, nonché dalle "rassicuranti" parole della Presidente Catiuscia Marini - avrebbe dovuto partire il 1° ottobre 2011 e terminare il 30 settembre 2012, ma, a tutt'oggi, non è nemmeno iniziata. Pubblicato il 20/01/2012 - letto 3328 volte - 0 file allegati
L'approvazione del Documento Annuale di Programmazione (DAP) 2012-2014 da parte della Giunta regionale permette una visione della programmazione socio-economica che la nostra regione affronterà nel prossimo triennio. La situazione, per quanto riguarda il sociale, non è positiva: nel 2012, i fondi destinati alla programmazione dei servizi e degli interventi dei Comuni subiranno una contrazione complessiva di oltre il 93% (per un valore assoluto pari a 17 milioni e 316 mila Euro circa). Pubblicato il 13/01/2012 - letto 3467 volte - 0 file allegati
È un Decreto Legge, quello denominato dallo stesso Presidente del Consiglio Mario Monti «Salva-Italia», che ha suscitato già aspre critiche da parte delle principali parti sociali. Ma è un decreto necessario, improrogabile per la credibilità internazionale. Ma è anche un decreto che costa caro agli italiani. È stato firmato dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ed ora è in discussione alle Camere per la sua approvazione. Il Decreto - che ha già suscitato le lacrime della Ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali Elsa Fornero per via dei molti «sacrifici» che richiede - tocca aspetti estremamente delicati, che riguardano, come è ovvio, anche le persone con disabilità e le loro famiglie. Naturalmente, i mass media, impegnati principalmente sui due temi - tassa sulla casa e pensioni - che rappresentano i due "tabù" delle politiche rispettivamente di centro-destra e di centro-sinistra, non hanno dato molto spazio ad altri due argomenti, ugualmente importanti, che riguardano le persone con disabilità: i provvedimenti di natura fiscale e assistenziale e la revisione dell'Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE). Pubblicato il 9/12/2011 - letto 3317 volte - 0 file allegati
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