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La "manovra" all'italiana: cambiare tutto per non cambiare nulla… o quasi

Dopo la "mediazione" di ieri che il Governo è riuscito ad ottenere nei contenuti della Manovra di agosto, è ancora difficile fare un bilancio di ciò che resterà e ciò che, al contrario, verrà spazzato via nel prossimo futuro. Ciò che è certo è che ancora tutto è in gioco. Attendendo il voto parlamentare che ne segnerà la conclusione dell'iter e l'applicazione definitiva della norma, è possibile fare un confronto tra ciò che, nei giorni scorsi, ha proposto la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap) e ciò che, per il momento, è stato deciso.
Pubblicato il 30/08/2011 - letto 3535 volte - 0 file allegati


Collocamento mirato: la manovra bis modifica il sistema delle compensazioni previste dalla Legge n. 68/1999

Il Decreto Legge n. 138/2011, cosiddetto «Manovra bis», con l'articolo 9 modifica il regime delle compensazioni: cerchiamo, attraverso questo focus, di capire cosa questo significa
Pubblicato il 25/08/2011 - letto 3044 volte - 0 file allegati


La "Manovra di Ferragosto": una premessa per la riforma fiscale e assistenziale

A nemmeno un mese dall'approvazione della "Manovra" economica di luglio, il 13 agosto il Governo ha emanato un ulteriore Decreto Legge (la cosiddetta "Manovra-bis" o "Manovra di Ferragosto") che integra il precedente, rendendone ancora più stringenti le condizioni e riducendo i tempi affinché queste abbiano il loro effetto. Qualora il testo del Decreto venisse approvato dal Parlamento così come è, quali potrebbero essere le conseguenze che dovranno vivere le persone con disabilità nel prossimo futuro? Quali servizi "sopravvivranno"? In sostanza, servono 24 miliardi: e la "Manovra-bis" sembra essere la premessa della drastica riforma fiscale e assistenziale già abbozzata dal Governo i primi di luglio (e di cui si è detto in queste pagine).
Pubblicato il 24/08/2011 - letto 3707 volte - 0 file allegati


L'assegno di cura e il bisogno di assistenza. La protesta delle persone con la SLA e dei loro familiari

Pubblichiamo il video sulla manifestazione organizzata dall'Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica Umbria Onlus (AISLA) che si è tenuta Lunedì 11 luglio 2011 a Perugia davanti alla sede del Consiglio Regionale. Il tema rivendicato dall'AISLA Umbria riguarda la possibilità di ottenere l'assegno di cura destinato esclusivamente alle famiglie che hanno familiari con SLA, dal momento che gli elevati costi dell'assistenza rendono assai difficile poter far fronte alle molteplici esigenze. Dalla Regione sembrano arrivare notizie positive: e se questo fosse un inizio per tentare la strada dell'assistenza indiretta? Auspichiamo che sia così.
Pubblicato il 29/07/2011 - letto 3771 volte - 0 file allegati


Il disegno di legge sulla riforma fiscale e assistenziale

Il giorno stesso che è stata approvata la "manovra" (ossia il Decreto Legge che riguarda la stabilizzazione finanziaria), il Governo ha licenziato anche la bozza del disegno di legge delega per la riforma fiscale e assistenziale. In altre parole, questa legge, una volta che verrà approvata, attribuirà una delega al Governo per emanare decreti legislativi in merito alla "riqualificazione e riordino della spesa in materia sociale". Sebbene sia solo una bozza di disegno di legge, presenta degli elementi controversi che hanno suscitato la preoccupazione della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap), anche in relazione ai congiunti effetti che la "manovra" avrà sulle politiche per le persone con disabilità.
Pubblicato il 8/07/2011 - letto 3977 volte - 0 file allegati


L'Umbria, l'INPS e l'invalidità civile: meglio sarebbe parlare di presa in carico

In questi mesi la Regione Umbria ha più volte sollecitato l'INPS per chiarimenti in merito a ritardi e revoche di pensioni o indennità acquisite; forte è la preoccupazione da parte delle persone con disabilità. Ci si domanda se non sarebbe più appropriato parlare piuttosto di presa in carico. Puntualizzare che viene prima la presa in carico corretta e globale, e solo successivamente l'individuazione di «facilitatori» (come le pensioni potrebbero essere considerate), risulta estremamente attuale e indispensabile per migliorare l'intero sistema.
Pubblicato il 4/07/2011 - letto 3342 volte - 0 file allegati


Permessi e congedi: il punto ai sensi del nuovo schema di decreto

Proponiamo un'analisi strutturata dello schema di Decreto legislativo - approvato lo scorso 9 giugno - che ha riformato la materia dei permessi lavorativi e dei congedi per l'assistenza per i familiari con disabilità. La materia - prevalentemente frutto delle disposizioni della Legge n. 104/1992 - è stata più volte modificata dai governi negli ultimi dieci anni. L'ultimo intervento legislativo è stato quello della Legge n. 183/2010 - nota ai più per aver ristretto la platea dei parenti e degli affini per i quali è possibile richiedere i permessi lavorativi - che ha delegato il Governo alla realizzazione di un Decreto legislativo che fungesse da sintesi operativa e normativa. Il Governo, quindi, ha approvato uno schema di Decreto legislativo ed è di questo che parliamo in queste pagine. Per ogni articolo proposto, verrà indicata una sintesi delle principali critiche mosse dalla FISH.
Pubblicato il 21/06/2011 - letto 3781 volte - 0 file allegati


Nuovo anno scolastico: le azioni da mettere in campo per un'inclusione di qualità

Presentiamo un promemoria nel quale si forniscono indicazioni e scadenze per i genitori degli alunni con disabilità, al fine di assicurare un positivo avvio del nuovo anno scolastico.
Pubblicato il 17/06/2011 - letto 3407 volte - 0 file allegati


I permessi lavorativi costano! Ma quanto costerebbe la loro assenza?

In questo focus - in risposta ai dati del Ministero della Pubblica Amministrazione sul costo dei permessi lavorativi della Legge n. 104/1992 - viene descritto quanto incide per le famiglie il costo dell'assistenza ai familiari con disabilità.
Pubblicato il 22/04/2011 - letto 3992 volte - 0 file allegati


Varrà più la pena lavorare, dopo il calcolo dell'ISEE?

In questo focus verrà presentata una problematica che, purtroppo, coinvolge quelle persone con disabilità che, pur avendo bisogno di assistenza personale, svolgono attività lavorativa. Se per non pesare alla collettività decidono di intraprendere un'attività lavorativa, a causa dell'applicazione dell'ISEE rischiano di pensare su se stesse e sulla propria famiglia, vedendosi ridurre la possibilità di guadagno. Verrebbe da chiedersi: vale la pena lavorare in queste condizioni?
Pubblicato il 13/04/2011 - letto 4011 volte - 0 file allegati



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