La Regione Umbria ha approvato l'adozione del Programma Operativo Regionale Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (POR FESR) 2014-2020 [link a file PDF], con la Delibera della Giunta Regionale n. 888 del 16 luglio 2014, pubblicata nel Bollettino Ufficiale Regionale del 21 luglio 2014 [link a sito esterno].
In un precedente focus, avevamo preso in esame il tema dei Fondi Strutturali Europei ed era stato rilevato che l'Obiettivo Tematico n. 9 "Inclusione sociale e lotta alla povertà", previsto dai Fondi Strutturali e di Investimento Europei (Fondi SIE), riguardava in modo particolare le persone con disabilità, le loro famiglie e le associazioni che ne promuovono e tutelano i diritti.
Sempre nello stesso focus, inoltre, avevamo anche scritto che gli Obiettivi Tematici, con i sotto-obiettivi tematici annessi e le azioni programmatiche volte al loro raggiungimento, dovevano essere sviluppati in programmi operativi, sia a livello nazionale che regionale. Il 22 luglio appena passato, era stato indicato dalla Commissione Europea come termine ultimo per la presentazione di tali programmi operativi da parte di ciascuna regione. La Regione Umbria ha così prodotto ed approvato il POR FESR 2014-2020, in tempo per la presentazione in Commissione Europea.
Contemporaneamente alla realizzazione del POR FESR 2014-2020, la Regione Umbria ha elaborato il Rapporto ambientale [link a file PDF] che costituisce parte integrante del POR FESR 2014-2020 e che sarà indispensabile per la procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS), secondo quanto stabilito dalla direttiva comunitaria 2001/42/CE del 27 giugno 2001.
Nel settembre 2013, la Regione Umbria aveva realizzato il documento "Verso il Quadro Strategico Regionale 2014-2020" [link a file PDF] grazie al quale era stato identificato il contesto in cui definire le priorità programmatiche da sviluppare per il territorio umbro e da tenere in esame, dunque, per il POR FESR 2014-2020.
Scorrendo la proposta di POR FESR 2014-2020 della nostra regione, notiamo che si inizia a parlare di disabilità nella Sezione n. 1 del documento, dove si parla di "Crescita inclusiva". La crescita inclusiva riguarda, in particolar modo, l'inclusione sociale "nell'ottica di costruire, rafforzare e valorizzare il capitale umano, con particolare riferimento a quello giovanile, e quindi garantire una prospettiva dignitosa di vita."
In particolare, si legge nel POR FESR 2014-2020, le procedure di attuazione delle azioni programmatiche "mireranno a promuovere la parità tra uomini e donne e ad integrare la prospettiva di genere, nonché a combattere le discriminazioni fondate su sesso, razza o origine etnica, religione o convinzioni personali, disabilità, età o orientamento sessuale […] con particolare attenzione per l'accessibilità per le persone con disabilità" (pagina 12).
Tra gli obiettivi del POR FESR 2014-2020 rientra anche quello di promuovere l'inclusione digitale "sfruttando tecnologie e device che permettono anche di superare le più diverse forme di disabilità (e-accessibilità)", come si legge nel punto 2.2 "Potenziamento della domanda di ICT di cittadini e imprese in termini di utilizzo dei servizi online, inclusione digitale e partecipazione in rete" (pagina 40).
In particolare, come è possibile leggere al punto 2.2.1 "Soluzioni tecnologiche per l'alfabetizzazione e l'inclusione digitale" (pagina 41), fra i sotto-obiettivi del POR FESR 2014-2020 vi è quella di "sostenere la diffusione di tecnologie assistive che permettono di superare le più diverse forme di disabilità (e-accessibilità) e [di favorire, N.d.R.] l'apprendimento degli studenti in situazioni svantaggiate".
Nel POR FESR 2014-2020 si fa riferimento anche alla "missione C" dell'Agenda digitale dell'Umbria [link a sito esterno], ricordando nuovamente che fra gli obiettivi della Regione Umbria vi è quello di "superare le più diverse forme di disabilità (e-accessibilità)" (pagina 42).
L'obiettivo operativo della e-accessibilità viene riproposto anche al punto 6.1 "Digitalizzazione dei processi amministrativi e diffusione di servizi digitali pienamente interoperabili della PA offerti a cittadini e imprese (in particolare nella sanità e nella giustizia" (pagina 89), con il fine di evolvere le interfacce dei servizi pubblici (pagina 91).
Nella sezione n. 11 "Principi orizzontali" del POR FESR 2014-2020 si parla di disabilità al punto 11.2 "Pari opportunità e non discriminazione" dove viene citato il Regolamento (UE) 1303/2013 che, all'articolo n. 7 "Promozione della parità fra uomini e donne e non discriminazione", afferma che gli Stati membri e la Commissione Europea "adottino le misure necessarie per prevenire qualsiasi discriminazione fondata su sesso, razza o origine etnica, religione o convinzioni personali, disabilità, età o orientamento sessuale durante la preparazione e l'esecuzione dei programmi."
Sempre nella stessa sezione del POR FESR 2014-2020, si parla dell'integrazione socio-lavorativa quale azione di fondamentale importanza per l'inclusione sociale delle persone con disabilità, le quali incontrano spesso notevoli difficoltà nell'ingresso nel mondo del lavoro, al termine del percorso scolastico.
Nel POR FESR 2014-2020 viene riconosciuto che il sostegno e l'accompagnamento alla vita adulta risultano momenti decisivi per evitare la perdita dell'autonomia e delle competenze acquisite nel corso del percorso educativo della persona con disabilità. E, a questo proposito, nel POR FESR 2014-2020 si ricorda che "nel settembre 2013 la Regione Umbria ha siglato un protocollo di intesa a validità biennale mirante a favorire il processo di integrazione socio-lavorativa dei giovani disabili attraverso la realizzazione di percorsi efficaci all'interno di istituzioni scolastiche".
Con questo contesto a far da sfondo, la Regione Umbria con il POR FESR 2014-2020 intende impegnarsi per promuovere azioni che portino a migliorare l'inclusione sociale delle persone con disabilità, con l'intento di raggiungere i seguenti obiettivi:
Nel POR FESR 2014-2020 si fa esplicito riferimento alla Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità del 2006, come documento di riferimento su cui basare tutte le azioni e le politiche in tema di disabilità ("condizionalità ex ante" a pagina 135 del POR FESR 2014-2020).
Sappiamo che la disabilità è un tema trasversale a tutti gli obiettivi tematici (elencati in questo focus) per i quali sono stati stanziati i Fondi SIE e, dunque, non viene limitata solo all'obiettivo tematico che si occupa di inclusione sociale e lotta alla povertà.
L'impegno che la Regione Umbria ha fatto proprio è quello di attuare i princìpi espressi nella Convenzione ONU al fine di promuovere i diritti e l'inclusione sociale delle persone con disabilità. La realizzazione di questo obiettivo, tanto importante per le persone con disabilità quanto impegnativo nella sua concreta realizzazione, andrà costantemente monitorata ed è necessario che a far questo sia il Terzo settore ed, in particolare, le Associazioni delle persone con disabilità e delle loro famiglie. Un ruolo altrettanto fondamentale lo rivestirà, in questo monitoraggio, l'Osservatorio regionale sulla condizione delle persone con disabilità che dovrà impegnarsi per verificare che i princìpi della Convenzione ONU vengano, di fatto, rispettati nel nostro territorio regionale.
Ricordiamo poi che anche in Umbria sta prendendo il via il progetto sperimentale del Ministero delle Politiche Sociali sulla Vita Indipendente, co-finanziato dalla Regione Umbria e a cui prenderanno parte la USL Umbria n. 2, il Comune di Terni, la Zona Sociale n. 10 ed il Centro per l'Autonomia Umbro.
La realizzazione di progetti come questo - per quanto sperimentali - costituisce sicuramente un passo in avanti nella realizzazione dei principi espressi dalla Convenzione ONU e, dunque, anche un passo in avanti nella realizzazione degli obiettivi espressi dalla Regione Umbria nel POR FESR 2014-2020 in tema di disabilità.
In ultimo, ricordiamo che il POR FESR 2014-2020 prevede la cosiddetta "valutazione ex ante" che permette di effettuare modifiche, integrazioni e specificazioni alla proposta presentata dalla Giunta, entro 60 giorni dalla pubblicazione della stessa in Gazzetta, secondo quanto previsto dall'articolo n. 55 del Regolamento UE n. 1303/2013 e ricordato dalla DGR n. 888/2014.
Dunque, chiunque voglia provvedere ad effettuare delle modifiche in tal senso (al POR FESR, ma anche al Rapporto ambientale e alla Sintesi (non tecnica) dello stesso POR FESR 2014-2020 [link a file PDF]), può presentare le proprie osservazioni scritte all'Autorità Procedente, ai seguenti indirizzi: