Con questo focus continuiamo la presentazione delle azioni strategiche che compongono l'Asse strategico n. 1 (Servizi alla persona e integrazione socio-sanitaria) del Piano Regolatore del Sociale. Questa volta ci soffermiamo sulla sperimentazione del "Durante Noi", azione n. 2 del Piano.
Come già detto nel focus precedente (leggi focus), l'Azione n. 2 riguardante la sperimentazione del "Durante Noi" è contenuta nella copia dell'aggiornamento del Piano Regolatore del Sociale allegata alla Delibera di Giunta Comunale n. 80 del 13 marzo 2012 (leggi qui il testo).
Il Durante Noi è contenuto nella scheda dell'Azione n. 2 dell'Asse strategico n. 1 dedicato ai servizi alla persona e integrazione socio-sanitaria. La scheda è composta di sei punti fondamentali: una descrizione sintetica, gli obiettivi da raggiungere, le macro-azioni, i risultati attesi, i soggetti e i tempi.
Descrizione sintetica
Il "Durante Noi" risponde all'esigenza di autonomia delle persone con disabilità e dalle loro famiglie. Una vita autonoma è possibile solo se le condizioni per la sua realizzazione vengono costruite da subito e in una prospettiva a lungo termine per accompagnare i processi evolutivi delle famiglie e i servizi di supporto.
Vivere in autonomia, per una persona con disabilità, significa, dunque, sviluppare esperienze e sperimentarsi in situazioni quotidiane ed ordinarie in maniera separata dal proprio nucleo familiare, senza peraltro perdere il legame affettivo e di reciprocità con esso.
Il "Durante Noi", pertanto, prevede la realizzazione di progetti finalizzati all'uscita da casa della persona con disabilità; uscita intesa non come evento obbligatorio, quanto piuttosto come la scelta di una "vita indipendente".
E per far questo, l'Amministrazione Comunale sosterrà la sperimentazione attraverso la dotazione di appartamenti e risorse idonee allo svolgimento delle varie attività previste.
Obiettivi da raggiungere
Nella scheda, vengono individuati gli obiettivi che la sperimentazione del "Durante Noi" intende perseguire:
- sperimentare percorsi di micro-residenzialità per un maggior numero di utenti;
- verificare un nuovo rapporto numerico, nell'ambito dell'assistenza domiciliare, di operatore/persona;
- associare all'intervento domiciliare con finalità socio-educative anche interventi ed inserimenti nell'ambito comunitario;
- individuare macrocriteri per la definizione dei tempi e modi dell'intervento domiciliare.
Macro-azioni
La scheda presenta poi le macro azioni che si intendono intraprendere; esse sono fondamentalmente due: l'individuazione di strutture idonee ad ospitare la sperimentazione che siano inserite in contesti cittadini adeguati; avvio dei percorsi di micro-residenzialità associati alla sperimentazioni di nuove modalità di organizzazione dell'assistenza domiciliare.
Risultati attesi
La scheda riposta anche ciò che è previsto come inevitabile esito di quanto definito negli obiettivi generali:
- riaffermare che la domiciliarità della persona si fonda sulla permanenza della stessa nel proprio contesto sociale e familiare di riferimento con il supporto delle reti territoriali formali ed informali;
- sviluppare le capacità della persona con disabilità, in un'ottica di empowerment, affinché possa avere la garanzia di una soluzione domiciliare orientata all'autonomia.
Soggetti
I soggetti indicati per avviare e gestire la sperimentazione vengono individuati in:
- Comune di Terni;
- Distretto n. 1 della ASL n. 4 di Terni;
- Associazioni;
- Reti comunitarie informali.
I tempi
La scheda precisa che la progettazione operativa e una prima sperimentazione cominceranno entro giugno 2012.