Per l'organizzazione degli "Eventi Valentiniani" 2014, il Comune di Terni, ancora una volta, ha perso l'occasione di seguire la "road map" tracciata da Agenda 22. Viste le volontà più volte espresse da politici e tecnici dell'Amministrazione comunale, si pensava che i princìpi di Agenda 22 fossero ormai incardinati all'interno dell'Ente, ma così evidentemente non è: la totale mancanza di un'indicazione chiara sul livello di accessibilità dei luoghi in cui si svolgono le manifestazioni valentiniane dimostra che c'è ancora un gran lavoro da fare. L'Assessore Fabrini, tuttavia, ha ancora tempo per riparare a questa omissione e pubblicare come e se verranno risolti eventuali problemi di barriere architettoniche durante gli Eventi Valentiniani. Farà quanto in suo potere/dovere?
È estremamente ricco il calendario di eventi che sta coinvolgendo la città di Terni in occasione dei cosiddetti "Eventi Valentiniani", ossia la lunga serie di manifestazioni culturali, religiose e ludiche (in programma dal 1° febbraio al 9 marzo 2014) che celebrano il Patrono della città, che come è noto è San Valentino.
Gli eventi sono il frutto della collaborazione tra l'Amministrazione comunale, la Diocesi, la Camera di Commercio e le varie associazioni - sportive, culturali e religiose - che hanno dato il proprio contributo.
Peccato che il Comune di Terni, nell'organizzare gli eventi in onore del "Santo degli innamorati", abbia manifestato ben poco "amore" nei confronti di un'informazione funzionale a far conoscere il livello di accessibilità delle "location" alle persone con disabilità (innamorate o no).
Infatti, il programma che elenca le oltre 50 iniziative, disponibile sul sito del Comune di Terni [link a sito esterno], non riporta alcuna indicazione rispetto a questa fondamentale informazione.
Un ricco programma di eventi è certamente un segnale positivo, visti i tempi di crisi in cui viviamo; ma, a maggior ragione, proprio in virtù delle esigue risorse economiche di cui l'Amministrazione dispone, è oltremodo opportuno ridurre le occasioni in cui gli eventi pubblici - finanziati, oltre che da eventuali sponsor, anche dai cittadini - provochino discriminazione, fosse anche indirettamente.
Dal momento che in molti luoghi pubblici di Terni sono ancora presenti diverse barriere architettoniche (l'Associazione Costruire per Abbattere e Armonia di Qualità Diversa, solo a gennaio 2014, hanno segnalato al Sindaco diverse macroscopiche barriere), sarebbe opportuno far conoscere come - e se - verrà garantita a tutti i cittadini l'effettiva possibilità di partecipare agli eventi programmati.
Saper offrire una chiara informazione in merito all'accessibilità e alla fruibilità delle varie iniziative eviterebbe l'amara sorpresa dell'ultimo momento a tutti coloro che, a causa dello scarso buon senso di chi organizza, dovessero scoprire di essere, ancora una volta, discriminati in ragione delle proprie caratteristiche di salute.
Ciò che riteniamo ancora più grave è che, anche questa volta, il "braccio destro" dell'Amministrazione comunale abbia ignorato cosa fa il suo "braccio sinistro": sarebbe stato sufficiente, infatti, che l'Assessore Roberto Fabrini avesse chiesto il supporto dell'apposito tavolo di Agenda 22 dedicato all'accessibilità e alla mobilità e sarebbe stata fornita l'adeguata informazione rispetto alla logistica degli eventi. (Per inciso, neanche a farlo apposta, la riunione del tavolo di Agenda 22 si è tenuta il 13 febbraio, cioè proprio il giorno prima del centrale e canonico giorno di tutta la manifestazione valentiniana!).
Si ricorda che l'Assessore Fabrini è titolare non solo dell'Assessorato al turismo, ma anche a quello dedicato appositamente agli Eventi Valentiniani. Questo dimostra che le manifestazioni presenti a Terni fanno parte del tessuto culturale locale al punto da diventare oggetto di un Assessorato. Ragion per cui, la programmazione è preparata da mesi: è grave, quindi, che non sia stata colta l'opportunità di evitare l'ennesima presa in giro ai danni dei cittadini ternani.
Comunque c'è ancora tempo per porre rimedio: un impegno in tal senso, sebbene non riparatorio rispetto all'eventuale discriminazione causata da eventi in luoghi non accessibili a tutti i cittadini, rappresenterebbe un segnale di attenzione e di rispetto della dignità delle persone con disabilità.
A meno che l'Amministrazione comunale - commemorando il giorno della morte di Valentino martire - non intenda far provare un po' di supplizio anche ai cittadini ternani: peccato che fino ad ora si sia limitato solo alle persone con disabilità...