Nel focus approfondiremo i punti salienti del bando "family help", misura per conciliare i tempi di vita e di lavoro di persone e famiglie
In un contesto sociale sempre più complesso, in cui le dinamiche familiari si intrecciano necessariamente con quelle del mondo del lavoro e dei contesti sociali, la Regione Umbria con Delibera di Giunta Regionale n.1419 del 27/11/2017 ha approvato l'intervento "Family help: buoni servizio per prestazioni individuali di lavoro a domicilio per finalità di conciliazione di tempi di vita e di lavoro di persone e famiglie".
Riconoscendo il ruolo delle famiglie come risorse per la stessa società, a fronte della perdurante crisi sociale ed economica, della precarietà occupazionale e delle difficoltà nella conciliazione dei tempi di vita e di lavoro la Regione Umbria pone particolare attenzione alla dotazione di risorse necessarie a fornire un supporto nelle relazioni di cura all'interno dei contesti familiari quotidiani e nelle dinamiche legate al mondo del lavoro.
Con l'avviso pubblico "Family help" si attribuiscono contributi alla persona che lavora o è inserita in un percorso di formazione o qualificazione professionale, per servizi rivolti ad agevolare la conciliazione dei tempi di vita e lavoro, coniugare il diritto al lavoro con il lavoro di cura familiare, prevalentemente svolto dalle donne e, pertanto, a ridurre la disparità, creando le condizioni necessarie per la loro maggiore partecipazione e/o permanenza sul mercato del lavoro.
La prestazione consiste nell'erogazione di un contributo concesso per un massimo di euro 800,00 a fronte di spese sostenute e quietanzate per la retribuzione di prestazioni di lavoro rese da un lavoratore individuale a domicilio sulla base di un rapporto di lavoro anche già in atto al momento della presentazione della domanda. È importante sottolineare che tra il prestatore di lavoro e la persona beneficiaria del contributo
Destinatari finali e requisiti d'accesso:
Sono destinatari della presente misura le persone:
- residenti nella Zona Sociale in cui presentano la domanda;
- di età maggiore ai 18 anni;
- titolari di un contratto di lavoro, oppure che svolgano un lavoro autonomo, oppure iscritte ad un corso di formazione e/o qualificazione professionale, oppure svolgere un tirocinio extra-curricolare, pratica professionale, anche quella per l'accesso alle professioni ordinaristiche;
- che si trovino in una o più situazioni in cui si rende necessaria la cura di altre persone facenti parte del proprio nucleo familiare anagrafico, oppure se non facenti parte del nucleo familiare anagrafico, siano almeno legate da vincolo di parentela o di affinità in linea retta, fino al 3°grado e collaterale fino al 2° grado, o di coniugio ovvero convivenza ai sensi della normativa vigente, quali:
1) figli in età minore;
2) persona adulta (fino a 64 anni di età) bisognosa di cura;
3) persona anziana (di età uguale o superiore ai 65 anni);
4) persona con disabilità ai sensi della legge n. 104 del 05/02/1992 "Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate."
- con ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) in corso di validità di valore non superiore ad Euro 25.000,000
La domanda deve essere presentata dalla persona in possesso dei requisiti suddetti con una delle seguenti modalità:
- a mano presso l'Ufficio Protocollo del Comune capofila di Zona Sociale in cui si risiede;
- a mezzo raccomandata a/r all'indirizzo indicato nel bando della propria Zona Sociale di residenza;
- tramite posta elettronica certificata (PEC) secondo le disposizioni vigenti all'indirizzo indicato nel bando della propria Zona Sociale di residenza.
Per quanto riguarda le tempistiche e le scadenze per la presentazione della domanda, si rimanda agli avvisi delle singole Zone sociali qui sotto elencati: