Il Comune di Città di Castello, in qualità di Comune capofila della Zona Sociale n.1 ha pubblicato l'Avviso pubblico di selezione per l'accesso ai benefici concessi dalla Legge n.112/2016 a favore delle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare
L' avviso interviene nell'ambito delle misure, di cui alla Legge 22 giugno 2016 n. 112 di assistenza, cura e protezione nel superiore interesse delle persone con disabilità grave, non determinata dal naturale invecchiamento o da patologie connesse alla senilità, prive di sostegno familiare in quanto mancanti di entrambi i genitori o perché gli stessi non sono in grado di fornire l'adeguato sostegno genitoriale, nonché in vista del venir meno del sostegno familiare, attraverso la progressiva presa in carico della persona interessata già durante l'esistenza in vita dei genitori.
Le misure di cui al comma precedente sono volte anche ad evitare l'istituzionalizzazione, sono integrate con il coinvolgimento dei soggetti interessati nel progetto individuale di cui all'articolo 14 della legge 8 novembre 2000, n. 328,(leggi il testo) nel rispetto della volontà delle persone con disabilità grave e, laddove esse non siano in condizione di esprimere pienamente la propria volontà, con il sostegno dei loro genitori o di chi ne tutela gli interessi.
La misura di cui si sta parlando riconosce benefici alle persone con disabilità, previa costruzione di progetti personalizzati orientati verso l'autonomia e l'uscita dal nucleo familiare di origine, anche mediante soggiorni temporanei al di fuori del contesto familiare.
Ogni progetto personalizzato prevede, al suo interno, un budget di progetto (link) , ovvero la definizione, quantitativa e qualitativa, delle risorse economiche, strumentali, professionali e umane volte a garantire la fruibilità degli interventi/servizi in esso indicati, il quale, compatibilmente con la disponibilità delle risorse finanziarie a valere sul presente avviso e nei limiti riportati all'art. 3, può essere composto da uno o più dei seguenti percorsi/programmi/interventi:
Ambito A : Percorsi programmati di accompagnamento per l'uscita dal nucleo familiare di origine ovvero per la deistituzionalizzazione, che riproducano soluzioni e condizioni abitative, quanto più possibile,proprie dell'ambiente familiare. Nello specifico si fa riferimento a:
- sperimentazione di cicli di weekend fuori casa o struttura residenziale finalizzati ad accrescere la propria autonomia/potenzialità (afferenti alla sfera relazionale, interpersonale e domestica);
- periodi di 2-3 mesi oppure 5-6 mesi (a titolo esemplificativo) fuori dal proprio nucleo familiare (o struttura residenziale), tesi a sperimentare e/o consolidare le proprie autonomie e la propria indipendenza dal nucleo di origine, adeguatamente supportati da personale qualificato (educatori professionali, eventuale personale socio-sanitario, case manager);
- periodi medio-lunghi (massimo 12 mesi) fuori dal proprio nucleo familiare (o struttura residenziale) adeguatamente supportati da personale qualificato (educatori professionali,eventuale personale socio-sanitario, case manager);
Ambito B Interventi di supporto alla domiciliarità in soluzioni alloggiative. Le soluzioni alloggiative vanno individuate nel progetto personalizzato e devono presentare le caratteristiche di abitazioni, inclusa l'abitazione di origine, o gruppi-appartamento o soluzioni di co-housing che riproducano le condizioni abitative e relazionali della casa familiare. Non sono ammissibili a finanziamento spese relative all'acquisto di immobili.
Ambito C Programmi di accrescimento della consapevolezza e per l'abilitazione e lo sviluppo delle competenze per favorire l'autonomia delle persone con disabilità grave e una migliore gestione della vita quotidiana anche attraverso tirocini per l'inclusione sociale. Nello specifico si fa riferimento a:
- azioni innovative volte all'accrescimento delle competenze e delle autonomie anche attraversoazioni sinergiche da realizzare con gli stakeholder territoriali (Centri per l'impiego, scuole,cooperative sociali, associazioni, ecc.);
- laboratori/centri innovativi che abbiano come obiettivo l'accrescimento delle autonomie e capacità (es. attraverso la diffusione dell'utilizzo del linguaggio ‘easy to read');
- percorsi innovativi che offrano possibilità occupazionali o di start-up di impresa sociale per l'autosufficienza delle micro comunità/gruppi appartamento.
Ambito D (ESCLUSI DAL BUDGET DI PROGETTO) Interventi di realizzazione di innovative soluzioni alloggiative, aventi le caratteristiche di cui all'articolo 3, comma 4 del decreto 23.11.2016, mediante pagamento degli oneri di locazione, di ristrutturazione e di messa in opera degli impianti e delle attrezzature necessari per il funzionamento degli alloggi medesimi, anche sostenendo forme di mutuo aiuto tra persone con disabilità. Nello specifico si fa riferimento a quanto di seguito riportato e nei relativilimiti di spesa indicati.
Spese, entro il massimo del 10% delle risorse a tal fine assegnate ai Comuni capofila di Zona sociale/Unione dei Comuni del Trasimeno, per l'utilizzo di nuove tecnologie utili a migliorare l'autonomia delle persone con disabilità grave, in particolare tecnologie domotiche, di connettività sociale, assistive e di ambient assisted living. Al fine di "costruire" intorno alle persone con disabilità un ambiente che non venga percepito più come ostacolo, bensì come ausilio nella realizzazione della propria quotidianità potranno essere utilizzate le tecnologie domotiche, che al solo fine esemplificativo e non esaustivo, ricomprendono:
- sistemi innovativi di automazione domestica, che facilitano, ad esempio, il controllo dei dispositivi presenti in casa;
- sistemi di gestione dal proprio telecomando o smartphone dei dispositivi presenti in casa;
- sistemi tesi a superare la fatica nello spostare o nel movimentare cose della propria abitazione essenziali alla propria vita quotidiana.
Spese, entro il massimo del 10% delle risorse a tal fine assegnate ai Comuni capofila di Zone Sociale/Unione dei Comuni del Trasimeno, destinate alla ristrutturazione dell'immobile se queste sono strettamente connesse alle esigenze di rendere adeguato l'immobile all'uso della persona con disabilità. Non sono ammissibili a finanziamento spese relative all'acquisto di immobili.
Destinatari finali e requisiti d'accesso
Sono destinatari della presente misura le persone beneficio le persone in condizione di disabilità grave certificata ai sensi della L 104/1992 art. 3, comma 3, residenti in uno dei Comuni della Zona Sociale n. 1: Citerna, Città di Castello,Lisciano Niccone, Monte Santa Maria Tiberina, Montone, Pietralunga, San Giustino e Umbertide, che alla data della presentazione della domanda siano in possesso dei seguenti requisiti:
- con certificazione di disabilità grave, riconosciuta ai sensi dell'art. 3 comma 3 della legge 104/92;
- prive di sostegno familiare:
- in quanto mancanti di entrambi i genitori;
- in quanto i genitori non sono in grado di fornire l'adeguato sostegno genitoriale;
- in quanto in prospettiva potrebbe venir meno il sostegno familiare.
- rientranti in un'età compresa tra 18 e 64 anni. E' in ogni caso assicurata la continuità negli interventi e servizi erogati, indipendentemente dal superamento del sessantaquattresimo anno di età.
- con un ISEE:
- -inferiore o pari ad Euro 25.000,00, cui è connessa la possibilità di ottenere fino ad un massimo del 100% del contributo di cui al successivo art. 8;
- superiore ad Euro 25.000,00 ed entro gli Euro 35.000,00, cui è connessa la possibilità di ottenere fino ad un massimo del 60% del contributo di cui al successivo art. 8, percentuale che si innalza al 100% qualora la persona beneficiaria metta a disposizione, nell'ambito della realizzazione del progetto di gruppo appartamento (co-housing), una propria unità immobiliare di cui risulti titolare del diritto reale almeno di una minima quota percentuale.
- Possono accedere anche coloro che, in possesso dei requisiti sopra citati, sono stati beneficiari delle misure previste dalla sperimentazione del modello di intervento in materia di ‘vita indipendente' attuate dalle Zone sociali con fondi trasferiti alla Regione dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con risorse previste dai PRINA (fondo regionale per la non autosufficienza) e con risorse a valere sul POR-FSE 2014-2020, purché il progetto non sia più attivo in quanto terminato o interrotto anticipatamente a seguito di una rivalutazione del bisogno.
La domanda deve essere presentata dalla persona in possesso dei requisiti suddetti o da chi la rappresenta legalmente ai sensi della normativa vigente, entro il 3 giugno 2021. con una delle seguenti modalità:
- a mano presso l'Ufficio Protocollo del Comune di Città di Castello, capofila della Zona Sociale n. 1;
- a mezzo raccomandata a/r al seguente indirizzo: Comune di Città di Castello - P.zza V. Gabriotti 1, 06012 Città di Castello (Pg);
- tramite posta elettronica certificata (PEC) secondo le disposizioni vigenti al seguente indirizzo: comune.cittadicastello@postacert.umbria.it
I progetti definiti «Dopo di Noi» nascono per aiutare i genitori di persone con disabilità a individuare le soluzioni più adeguate per garantire una buona qualità di vita ai figli, quando non saranno più in grado di occuparsene (per vecchiaia, malattie o decesso). Un argomento complesso, che coinvolge delicatissimi aspetti emotivi, ma anche concreti problemi giuridici, economici, assistenziali ed abitativi.
La tematica, dapprima oggetto solo della preoccupazione di singole famiglie, è stata sempre più assunta da associazioni di persone con disabilità e loro familiari ed è sempre più divenuta oggetto dell'attenzione della politica, con proposte e soluzioni anche legislative e amministrative, nonché di carattere finanziario, che offrono oggi alle famiglie maggiori opportunità e la consapevolezza che il "dopo di noi" va sperimentato "Durante Noi".
Il «Dopo di Noi» quindi non è solo un problema di strutture residenziali, ma un insieme complesso di necessità e di diritti al quale è possibile dare risposta solo attraverso un sistema organico di strumenti, referenti, strutture e servizi.
Vedi i dettagli dell'Avviso qui
Ricordiamo che L'Agenzia Umbra per la Vita Indipendente, attraverso il presidio della Zona Sociale n.1, opera sul territorio ed offre alle Persone con disabilità il supporto nella definizione dei propri obiettivi di vita e nell'elaborazione dei progetti che potranno essere presentati per ottenere il contributo del presente Avviso.
Contatti Agenzia per la Vita Indipendente
tel/cell: 0744 1950849 - 393 9881273
e-mail: cpa.umbro@aviumbria.org
Contatti presidio Zona Sociale n.1:
- Assistente Sociale - Debora Fuso: serviziosociale@aviumbria.org
- Consulente alla pari Maurizio Mezzanotte: zonasociale1@aviumbria.org
Presidio Zona Sociale n.1 c/o Servizi Sociali
Via dei Pinchitorzi, 12
06012 - Comune di Città di Castello
Aperto su appuntamento mercoledì 10.00 - 14.00