Il servizio di counseling (che può riguardare aspetti di carattere sociale e/o sanitario) è un livello intermedio tra la risposta standardizzata del Contact Center e l'attivazione di un servizio più complesso come il Percorso di Vita Indipendente. È caratterizzato da una risposta personalizzata che si limita ad affrontare la specifica tematica per la quale è sufficiente la consulenza di un esperto del team del CpA Umbro e, solo laddove le questioni da affrontare risultino più complesse, si procede all'attivazione dei servizi del Percorso di Vita Indipendente.
Il counseling, quindi, consente una gradualità dell'attivazione dei servizi, poiché, partendo dalla soluzione più agile, garantisce continuità e coerenza tra l'intervento leggero e quello impegnativo.
Il counseling, inoltre, può essere attivato a seguito dei naturali cambiamenti che avvengono nella fasi della vita di una persona con disabilità. Infatti, una volta concluso il Percorso di Vita Indipendente, la persona può sentire il bisogno di una consulenza specifica su un tema che precedentemente non era stato affrontato poiché legato al mutare delle condizioni che la persona vive. In questo senso, il counseling diviene elemento strategico per garantire continuità con gli obiettivi del progetto di vita della persona.
Il servizio può essere richiesto direttamente dalla persona con disabilità, o dal referente istituzionale titolare della presa in carico sulla base di una valutazione circa la necessità di una consulenza specifica. Il servizio prevede un primo colloquio di valutazione effettuato dall'Assistente Sociale e dal Consulente alla Pari, a cui segue l'attivazione di un esperto del team del CpA Umbro, che elaborerà la risposta al quesito posto, attraverso un colloquio di orientamento.
Stipulato ai sensi della Delibera n. 752 del 16 luglio 2009 con la ASL n. 4 di Terni, all'interno dei finanziamenti previsti dal Piano Regionale Integrato per la Non Autosufficienza (PRINA).