"Lo sport fa volare … tutti!" questo il titolo dell'ottava Giornata Nazionale dello Sport Paralimpico che si è svolta in cinque città tra cui, il 10 ottobre 2013, a Città di Castello. L'iniziativa ha riscosso grande successo: oltre mille gli studenti umbri e gli atleti con disabilità che hanno invaso la città ed hanno dato vita a 14 diversi incontri sportivi.
"Lo sport fa volare … tutti!" questo il titolo dell'ottava Giornata Nazionale dello Sport Paralimpico, di cui avevamo dato precedentemente notizia, che si è svolta il 10 ottobre 2013 a Città di Castello, oltre che a Milano, Modena, Palermo e Cagliari.
Sono stati oltre mille gli studenti umbri e gli atleti con disabilità che hanno invaso la città ed hanno dato vita a 14 diversi incontri sportivi: basket in carrozzina, torball, tennis in carrozzina, tennis tavolo, tiro con l'arco per persone cieche e con problemi fisici, calcio a 5 dirp, arrampicata sportiva, lancio delle freccette, judo, ginnastica, sitting volley (anteprima nazionale), conottaggio, canoa e bocce.
Nelle gare sono state impegnati atleti con disabilità (con le più diverse caratteristiche di salute a livello fisico, psichico e sensoriale) e gli studenti hanno avuto la possibilità di provare le varie discipline con formula integrata.
Una giornata all'insegna del divertimento, a conferma del ruolo fondamentale dello sport per l'inclusione. La Giornata Paralimpica ha infatti lo scopo di avvicinare i ragazzi con disabilità e le loro famiglie alle discipline atletiche, perché la disciplina sportiva è per tutti e nello sport ognuno può esprimere la propria attitudine, talento e abilità senza distinzioni.
All'incontro erano presenti anche Alessandro Di Lello, tesserato con l'Athletic Terni e medaglia d'oro nella maratona ai mondiali di Lione 2013 nella categoria T46 (disabilità arti superiori) e Annalisa Minetti cantante e medaglia d'oro ai mondiali di Lione negli 800 metri categoria T11.
Presente anche la vicepresidente della Regione Umbria, Assessore regionale all'Istruzione con delega al Welfare, Carla Casciari, che ha sottolineato come le giornate come questa testimonino «l'importante funzione dello sport che, alla stregua di un diritto di cittadinanza, deve essere per tutti e, soprattutto, deve rappresentare, un tassello fondamentale della vita delle giovani generazioni favorendo la costruzione di una società coesa» e aggiunge che «la pratica delle attività sportive anche nelle scuole è importante per tutti, ma lo è in particolare per coloro che hanno problemi di disabilità fisica o psichica. Lo sport quindi, è un momento di gioia e di crescita per tutti voi, ma lo è soprattutto per i ragazzi e i bambini che riescono a superare tramite l'attività fisica con i propri compagni, i limiti fisici e psicologici».
Speriamo vivamente che l'entusiasmo che ha coinvolto tutti in questa splendida iniziativa possa uscire dai confini della giornata celebrativa ed improntare le politiche regionali: che le considerazioni ed i princìpi che hanno pervaso questa esperienza trovino spazio anche, ad esempio, nella sezione relativa alla promozione dei diritti e l'inclusione delle persone con disabilità nel nuovo Piano Sociale che la Regione sta elaborando, o, ancora, che le palestre delle scuole siano rese effettivamente accessibili e fruibili dagli studenti con disabilità e che venga dedicato maggiore spazio ed attenzione alle attività sportive come strumento di formazione ed inclusione per tutti gli studenti.