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"Progettiamo l'Inclusione": si è conclusa la terza edizione di sensibilizzazione sul tema delle barriere architettoniche

Pubblicato il 18/04/2014 - Letto 2828 volte
Il 15 aprile 2014 si è conclusa l'iniziativa "Progettiamo l'Inclusione", che, per la terza volta consecutiva, ha visto protagonisti gli studenti e le studentesse delle quarte classi dell'Istituto per Geometri "Antonio da Sangallo" di Terni. L'iniziativa è promossa dal Centro per l'Autonomia Umbro, con la collaborazione della Circoscrizione Sud e dello stesso Istituto Superiore per Geometri. Martedì scorso è stata effettuata la seconda parte dell'iniziativa con la prova sul circuito allestito appositamente in Piazza della Pace.

Immagine circuito Piazza della PaceMartedì 15 aprile 2014 si è conclusa la terza edizione di "Progettiamo l'Inclusione. Se li conosci li abbatti: ostacoli per un percorso contro le discriminazioni", iniziativa che vede coinvolti il Centro per l'Autonomia Umbro, la Circoscrizione Sud e l'Istituto di Istruzione Superiore Tecnico Industriale e Geometri "Lorenzo Allievi" - "Antonio da Sangallo", con il fine di favorire un modello inclusivo di società.

La seconda parte di questo laboratorio esperenziale doveva essere prevista (come annunciato in questa news) per Lunedì 24 marzo, ma le condizioni atmosferiche hanno portato a posticiparla a questa settimana.

Il progetto - come già detto in altre occasioni - è volto ad accrescere la consapevolezza nei ragazzi, a partire da quelli dell'Istituto per Geometri (che un domani saranno i futuri progettisti), di come e quanto l'ambiente, con le sue barriere architettoniche, possa andare a ledere l'esigibilità dei diritti fondamentali e della salute delle persone con disabilità, impedendo loro di godere a pieno della partecipazione alla vita sociale.

La giornata di Martedì (seconda tappa dell'iniziativa che ha avuto inizio il 17 marzo scorso con la lezione teorica) si è strutturata su due momenti: uno pratico e uno teorico.

Durante la prima fase vi è stata la sperimentazione attiva, cioè, l'esperienza pratica di quello che sintetizza un normale percorso urbano con salite, discese, gradini e differenti tipi di terreno.

Piazza della Pace è il luogo in cui è stato allestito il circuito. Qui i ragazzi hanno potuto provare in prima persona, attraverso l'utilizzo di una carrozzina (sotto la supervisione del team del CpA Umbro), cosa significhi incontrare, per una persona con disabilità, tutte quelle barriere architettoniche che purtroppo ancora oggi sono presenti nel nostro contesto urbano. 

Ragazzo che prova il percorso con la carrozzinaIl percorso è stato strutturato in modo tale che si potessero mettere in evidenza i diversi terreni e ostacoli che si possono incontrare quotidianamente in città o altrove: le pedane con le assi distanziate hanno rappresentato alcuni tipi di pavimentazione in uso, ad esempio, in molti parcheggi, in cui le ruote anteriori della carrozzina (quelle più piccole) generalmente si incastrano e impediscono la prosecuzione del percorso, se non addirittura catapultano in avanti la carrozzina e la persona che vi è seduta sopra; o ancora, pedane riempite di sabbia davano l'effetto di come una persona in carrozzina abbia difficoltà a muoversi sulla spiaggia (senza un'adeguata passerella); i birilli distanziati hanno permesso ai ragazzi di destreggiarsi nello slalom (cosa frequente che impongono spesso le auto malamente parcheggiate); la presenza di zerbini e di un tappeto di gomma sono serviti a rendere l'idea della difficoltà dell'accesso in molti luoghi in cui sono presenti zerbini o tappeti fuori o dentro il locale, generalmente in prossimità degli ingressi (in questo caso, non c'è solo la difficoltà nell'aprire porte spesso pesanti, ma anche nel mantenere ferma la carrozzina che tende a sbandare).

Il team del CpA Umbro, prima di iniziare il giro, ha presentato agli studenti gli strumenti conoscitivi fondamentali per comprendere come gli ostacoli rappresentati possano costituire un vero e proprio intralcio per le persone con disabilità.

Durante questa prima fase, se da parte di alcuni dei ragazzi dell'Istituto per Geometri c'è stata un'iniziale titubanza nel sedersi in carrozzina e provare il percorso, dall'altra, c'è stato chi, incuriosito, si è subito lanciato per fare la prova.

La seconda fase della giornata, invece, è stata caratterizzata da un momento formativo in aula, dove i ragazzi hanno potuto confrontarsi con il team del CpA Umbro in merito all'esperienza appena fatta.

Questa iniziativa - permessa anche quest'anno grazie al sostegno della Circoscrizione Sud, alla collaborazione con l'Istituto per Geometri nonché dal team del Centro per l'Autonomia Umbro - ha permesso ai giovani di avere la consapevolezza dell'importanza di «progettare per tutti».

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