La riforma del Terzo Settore: oggi, Venerdì 27 giugno 2014, viene approvato il Disegno di Legge Delega riguardante le "Linee guida per una riforma del Terzo Settore" lanciate dal Governo Renzi nel maggio scorso. Elementi positivi evidenziati dal Forum Nazionale del Terzo Settore e dalla FISH.
In data odierna è stato approvato dal Consiglio dei Ministri il Disegno di Legge Delega riguardante le "Linee guida per una riforma del Terzo Settore", lanciate dal Governo Renzi nello scorso maggio e di cui, in queste pagine, si è più volte parlato.
La riforma del Terzo Settore diviene fondamentale non solo per liberare le tante energie che sono ancora inespresse, ma per un rilancio del Paese.
Al fine di una sintesi e di un'analisi generale del Disegno di Legge, di seguito verranno analizzate le principali fasi e i relativi commenti da parte del Forum Nazionale del Terzo Settore e della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap) che hanno ne portato all'approvazione.
Un primo passo fondamentale è quello fatto nella prima parte del mese di maggio scorso: qui hanno trovato spazio le proposte presentate dal Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi riguardanti le "Linee guida per una riforma del Terzo Settore" che sono rimaste aperte alla consultazione da parte dei cittadini, tramite Twitter, fino al 13 giugno. Nelle due settimane successive, poi, è stato predisposto il Disegno di Legge Delega che, proprio oggi, riceve l'approvazione da parte del Governo.
Tale Disegno di Legge presenta molti importanti princìpi come la valorizzazione della sussidiarietà verticale e orizzontale, la costruzione di un welfare partecipativo, l'incentivo alla partecipazione, alla donazione e tutti i principali temi di riforma di cui il Terzo Settore ha bisogno, come ad esempio il volontariato e l'associazionismo di promozione sociale.
È un documento i cui contenuti incidono sulle attività di diverse realtà, come ad esempio il Forum Nazionale del Terzo Settore che, tramite il suo portavoce Pietro Barbieri (già presidente nazionale della FISH), ne ha espresso, pur con dei distinguo, un giudizio complessivamente positivo. Altra realtà che vede le proprie attività fortemente connesse con la qualità delle "Linee Guida" è la FISH, che, infatti, ha guardato con interesse, e in maniera positiva, la loro elaborazione.
La stessa FISH, infatti, ritiene che le Linee Guida trattino di un insieme di azioni, attese da anni, che potrebbero rappresentare una valorizzazione del Terzo Settore e, allo stesso tempo, costituire una risorsa per l'Italia al fine di qualificare gli interventi e mettere in risalto quelli più efficaci, corretti e trasparenti. Inoltre, come affermato in una recente news, la Federazione sottolinea come un ulteriore obiettivo del Governo sia quello di rivedere anche la Legge n. 328 dell'8 novembre del 2000 per permettere un maggiore coinvolgimento degli organismi non profit nella fase di programmazione territoriale dei servizi.
Un'altra tappa importante è quella del 12 giugno scorso a Roma, dove le "Linee Guida" sono state presentate, durante l'incontro promosso dal Forum Nazionale del Terzo Settore insieme all'Intergruppo Parlamentare.
Dal convegno è stato messo in evidenza come il Terzo Settore abbia un ruolo strategico come possibile autore di un cambiamento che porti verso uno sviluppo politico, economico e sociale del nostro Paese, in un'ottica di solidarietà e sussidiarietà. Questo progetto di riforma, tra le altre cose, prevede: di aggiornare la Legge sul volontariato, di parlare di una revisione dell'impresa sociale, di rilanciare il Servizio Civile e - cosa più importante per ciò che ci interessa - di valorizzare il principio di sussidiarietà e di rapporti tra profit, non profit e Stato.
Infine, pochi giorni fa, lo stesso Forum Nazionale del Terzo Settore ha richiesto un incontro con Maria Elena Boschi, Ministro per le Riforme costituzionali e i Rapporti con il Parlamento. All'incontro ha partecipato Pietro Barbieri il quale ha elogiato la costruttiva discussione con il Ministro in una prospettiva di scambio e confronto. Le questioni che, dalla discussione, sono risultate essere più urgenti sono: il diritto e la libertà di associarsi, il 5 per mille, il servizio civile e l'impresa sociale, l'individuazione di criteri e strumenti per garantire la trasparenza e il tema delle risorse economiche necessarie per realizzare alcuni punti chiave della Riforma.