Pubblichiamo il Comunicato Stampa della FISH Umbria ONLUS (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap) e della FAND Umbria ONLUS (Federazione tra le Associazioni Nazionali Disabili) in merito all'approvazione dei due atti di indirizzo: quello del Movimento 5 Stelle, avente per oggetto "Assistenza socio-sanitaria indiretta" e quello del Partito Democratico - e firmato anche da Angelica Trenta di M5S -, avente per oggetto "Garantire e promuovere il Diritto alla Vita Indipendente delle persone con disabilità".
A seguito della seduta di Giovedì 13 novembre pomeriggio del Consiglio Comunale del Comune di Terni, la FISH Umbria ONLUS (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap) e la FAND Umbria ONLUS (Federazione tra le Associazioni Nazionali di Disabili) esprimono grande soddisfazione per l'approvazione di due atti di indirizzo: quello presentato il 29 agosto 2014 dal Movimento 5 Stelle (M5S), avente per oggetto "Assistenza socio-sanitaria indiretta" (prot. n. 120674) e quello presentato il 21 ottobre 2014 da alcuni Consiglieri del Partito Democratico (PD) - e firmato anche dalla Consigliera Angelica Trenta di M5S -, avente per oggetto "Garantire e promuovere il Diritto alla Vita Indipendente delle persone con disabilità" (prot. n. 147743).
L'approvazione di entrambi gli atti - cui si è arrivati dopo una lunga seduta - ha permesso alle Consigliere ed ai Consiglieri di tutti gli schieramenti presenti di approfondire i temi legati alla Vita Indipendente e ai molteplici aspetti che essa comporta per le persone con disabilità. La discussione consiliare, che ha affrontato anche specificazioni tecniche sulle differenze esistenti nell'approccio tra i due atti presentati da PD e M5S, ha comunque dimostrato quanto sia consolidata la condivisione del principio fondamentale che sta alla base della Vita Indipendente, ossia la libertà di scelta.
L'approvazione degli atti - sebbene abbiano visto una diversa reazione di voto da parte dei Consiglieri e delle Consigliere dei vari partiti al momento dell'approvazione dell'uno o dell'altro - è stato un successo per tutti: le associazioni di persone con disabilità aderenti alla FISH Umbria ONLUS e FAND Umbria ONLUS, infatti, sono più di otto anni che chiedono formalmente a tutti i diversi schieramenti politici che questo importante riconoscimento di diritto e libertà venga sancito da un formale atto di Palazzo Spada.
L'approvazione di entrambi gli atti è altresì la dimostrazione di quanto questa città sia oggi pronta ad essere un vero e proprio laboratorio regionale di innovazione nel campo dei servizi alla persona, con specifico riferimento per quelli che sono rivolti alla vita indipendente delle persone con disabilità.
La vittoria di Giovedì - che si auspica serva da volàno per una normativa di settore a livello regionale - si configura come un importante precedente in materia, che segna un confine ben preciso tra un "prima" e un "dopo" rispetto alle volontà politiche e alle capacità amministrative di favorire la Vita Indipendente alle persone con disabilità.
Oltretutto il Comune di Terni, in continuità con il bando ministeriale del 2013 che vedrà la sperimentazione di progetti per la vita indipendente, si pone già nell'ottica auspicata dallo stesso Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. In questo senso, tuttavia, le due Federazioni auspicano che, anche dai piani alti di Palazzo del Broletto a Perugia, ci sia un'altrettanta radicata e diffusa attenzione nel garantire e sostenere il diritto alla Vita Indipendente delle persone con disabilità. Le due Federazioni - oggi più che mai, in un momento di crisi economica che richiede l'innovazione del sistema di Welfare - sono pronte a contrastare con forza ogni tentazione di riportare la nostra regione a politiche ed interventi ispirati esclusivamente ad un "modello medico" della disabilità e ad un sistema dei servizi la cui «sensibilità ha radici antiche», ma che - forse anche per questa ragione - dimentica che le persone con disabilità si aspettano di veder riconosciuti i propri diritti fondamentali, a partire da quello della Vita Indipendente che comporta, tra gli altri, anche la libertà di scelta in merito alla propria assistenza.
Per la FISH Umbria ONLUS
Andrea Tonucci
Per la FAND Umbria ONLUS
Maria Rosaria Pagano