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Terni. Il Direttore Generale della USL Umbria 2 chiarisce alcune questioni sul tema della disabilità

Pubblicato il 21/11/2014 - Letto 3174 volte
Lunedì 17 novembre, il Direttore Generale Fratini della USL Umbria n. 2 ha convocato un incontro con i rappresentanti della FISH Umbria, della FAND Umbria e della FADA Umbria, alla presenza dell'Assessora Malafoglia per discutere di questioni legate al tema della disabilità. Inoltre, Giovedì 20 novembre, la Seconda Commissione consiliare del Comune di Terni ha ospitato il Direttore Generale Fratini per un'interrogazione e discussione sulle sorti della comunità alloggio "La Farfalla".

Lunedì 17 novembre 2014, il Direttore Generale Sandro Fratini della USL Umbria n. 2, alla presenza dell'Assessora ai Servizi Sociali del Comune di Terni Francesca Malafoglia, ha convocato i rappresentati della FISH Umbria ONLUS (Federazione Italiana delle Persone con Disabilità), della FAND Umbria ONLUS (Federazione tra le Associazioni Nazionali di Disabili) e della FADA Umbria ONLUS (Federazione Associazioni Diversamente Abili) per un incontro sulle questioni legate alla disabilità e, su cui, vi era già stato un incontro preventivo lo scorso 25 settembre, di cui avevamo pubblicato il comunicato stampa.

Durante l'incontro di Lunedì 17 novembre, il Direttore Generale Fratini ha manifestato la propria preoccupazione per le sempre minori risorse che saranno previste per il bilancio sanitario del prossimo anno.

Per quanto riguarda l'Unità Operativa Complessa di Neuropsichiatria Infantile e dell'Età Evolutiva della USL Umbria n. 2 - che vede il proprio Direttore Giovanni Mazzotta in vista del raggiungimento della pensione -, Fratini ha affermato che è in contatto con la struttura dell'Ospedale "Bambin Gesù" di Roma per l'individuazione di possibili candidati per le attività di coordinamento dell'UO Complessa e per una eventuale collaborazione tra la USL umbria n. 2 ed il "Bambin Gesù".

Inoltre, il Direttore Generale Fratini ha voluto sottolineare che, per garantire continuità fra i servizi della Neuropsichiatria Infantile e dell'Età Evolutiva e i servizi rivolti all'utenza adulta, verrà effettuato un collegamento diretto tra gli stessi, tramite un'unità multidisciplinare che effettuerà le attività di valutazione, di concerto con il Centro di Salute elaborerà il progetto di presa in carico e questo ultimo soggetto avrà la titolarità della presa in carico della persona.

Il case manager del Piano Individualizzato della persona con disabilità sarà individuato nell'Assistente Sociale del Centro di Salute ma, questa figura potrebbe essere individuata anche in un altro professionista afferente alla sfera sanitaria.

Il Direttore Generale Fratini, inoltre, ha comunicato che la Dottoressa Antonia Tamantini - presente all'incontro - è stata nominata responsabile per il coordinamento dei Centri di Salute Mentale (CSM) della USL Umbria n. 2.

In ultimo, durante l'incontro, il Direttore Generale ha affermato che è stato intrapreso un processo di cambiamento all'interno della USL Umbria n. 2 che andrà a rivedere il funzionamento dei sei centri diurni del distretto ternano. Ha confermato l'impegno a tenere aperto un tavolo di confronto con le associazioni, al fine di condividere i risultati delle attività di verifica e di valutazione del funzionamento dei centri, in relazione a quanto previsto nell'appalto.


La Seconda Commissione consiliare interroga Fratini sulla questione del centro "La Farfalla"

Giovedì 20 novembre 2014, la Seconda Commissione consiliare del Comune di Terni ha ospitato il Direttore Generale Sandro Fratini per un'interrogazione su un ordine del giorno che comprendeva, fra i suoi punti, anche quello delle sorti della struttura "La Farfalla" (di cui si è detto, da ultimo, in questa news).

L'interrogazione consiliare chiedeva che il Direttore Generale facesse chiarezza sui  motivi per cui, ancora ad oggi, la struttura "La Farfalla" è chiusa e su quando verrà iniziata la sperimentazione.

Il Direttore Generale Fratini ha iniziato il suo intervento, ripercorrendo l'iter che ha portato "La Farfalla", ad oggi, ad essere individuata come una "comunità alloggio" per persone con disabilità. Inizialmente, ha ricordato il Direttore Generale Fratini, la struttura era stata autorizzata come "Dopo di Noi". Nel 2014, tale struttura è stata adibita a "comunità alloggio" con un atto comunale, per rispondere agli elevati bisogni assistenziali delle persone con disabilità. A seguito di tale disposizione comunale, il Direttore Generale ha ricordato che è stato proposto alla Regione un progetto per la gestione di sei persone con elevati bisogni assistenziali. Dopo di ciò, la USL Umbria n. 2 ha iniziato a prendere accordi con il Comune di Terni e la Cooperativa ACTL che gestirà i servizi all'interno della struttura, per definirne i costi.

Il Direttore Generale Fratini ha affermato che, proprio in questi giorni, si sta arrivando ad una conclusione in merito alla questione dei costi della struttura fra gli attori coinvolti nel procedimento; successivamente - ha rassicurato il Direttore Generale Fratini - si inizierà con la sperimentazione. Fratini ha ricordato che la sperimentazione è indirizzata a sei persone con disabilità "con elevati bisogni assistenziali".

Al termine dell'intervento del Direttore Generale Fratini, è intervenuto Sandro Corsi portavoce della Cooperativa Sociale ACTL, Cooperativa capofila fra le cooperative che hanno partecipato al bando per la gestione della struttura "La Farfalla".

Corsi ha ricordato ai consiglieri e alle consigliere che nel 2002, il Ministero aveva indicato che nel territorio dovevano essere presenti un numero maggiore di strutture "Dopo Di Noi" che sono pensate per persone che hanno bisogno di interventi a bassa intensità assistenziale. In realtà, ha continuato Sandro Corsi, successivamente ci si è resi conto della necessità di una struttura territoriale che potesse rispondere alle esigenze di persone con disabilità che necessitano di elevati bisogni assistenziali. Così - ha continuato Corsi - è stata individuata la struttura presente nell'allora nona Circoscrizione, su indicazione del Comune, che andava ristrutturata.

Ad oggi, ha concluso Sandro Corsi, la struttura è pronta, grazie agli interventi finanziari che sono arrivati dal pubblico e dal privato. La struttura - ha continuato Corsi - ospiterà persone che non hanno più la possibilità di stare con un nucleo familiare di riferimento. Corsi ha concluso il proprio intervento affermando che il carico assistenziale degli interventi dipenderà dalle esigenze delle persone che vi alloggeranno.

Al termine dell'intervento del rappresentante della Cooperativa ACTL, è intervenuta la Consigliera Angelica Trenta (Movimento 5 Stelle) che ha voluto ricordare che l'inaugurazione della struttura è stata fatta nel 2010, quando ancora oggi, la stessa è chiusa. La Consigliera ha poi posto al Direttore Generale alcuni quesiti sulla questione.

Per prima cosa, la Consigliera Trenta ha chiesto al Direttore Generale Fratini qual è il codice di attività con cui verrà classificata la struttura "La Farfalla", secondo quanto indicato dalla Regione, rispetto alle prestazione che verranno fornite all'interno della struttura e cosa giustifica un incremento del costo delle prestazioni del 40%.

Il Direttore Generale Fratini ha risposto che "La Farfalla" è un progetto sperimentale e che dunque non risponde a tariffe già predeterminate, ma le quote verranno stabilite in base ai servizi che verranno forniti all'utenza del servizio.

Trenta ha poi chiesto quali attività verranno finanziate con i Fondi Per la Non Autosufficienza (PRINA) 2015 ma, su questo punto, il Direttore Generale ha risposto che, ancora, non si ha la certezza del Fondo PRINA e dunque non è possibile ipotizzare quali attività verranno finanziate.

Trenta ha allora chiesto al Direttore Generale della USL Umbria n. 2 quali sono le modalità e gli strumenti che la USL Umbria n. 2 mette in campo per valutare quanto è stato realizzato fino ad oggi e se è possibile misurare l'appropriatezza degli strumenti di valutazione stessi. Fratini ha risposto spiegando che gli strumenti di valutazione dei servizi spettano alla USL che individua dei criteri e vengono utilizzate delle tabelle di riferimento.

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