Domenica 24 maggio 2015 alle ore 21, al Centro Congressi "A.Capitini" di Perugia , la compagnia teatrale dei Ragazzi di Fiadda Umbria, un gruppo di ragazzi udenti e non udenti con la passione per il teatro, presenta un'opera in atto unico liberamente ispirata a "Il Racconto dell'Isola Sconosciuta" di José Saramango.
Stagione dopo stagione interpretando un meraviglioso viaggio alla ricerca di se stessi, i ragazzi di Fiadda Umbria sono giunti alla loro terza rappresentazione teatrale che porterà sul palco un'opera in atto unico liberamente ispirata a "Il Racconto dell'Isola Sconosciuta" di José Saramango.
La prima dello spettacolo, diretto da Domenico Madera, si terrà domenica 24 maggio alle ore 21 al Centro Congressi "A.Capitini" di Perugia (Località Pian della Genna in prossimità del Raccordo Autostradale Perugia-Bettolle, uscita Madonna Alta).
Ad organizzare lo spettacolo l'Associazione FIADDA Umbria (Famiglie Associate per la Difesa dei Diritti degli Audiolesi dell'Umbria) - associazione facente parte della FISH Umbria ONLUS, presieduta da Claudio Mariottini, che riunisce le famiglie per la difesa dei diritti degli audiolesi.
Il gruppo teatrale è composto da 17 ragazzi udenti e non udenti con la passione per il teatro e con il desiderio di mettersi in gioco e di farlo con la propria voce. I ragazzi recitano per divertimento, ma nessuno di loro è così ingenuo dal non comprendere che, attraverso la loro voce, è veicolato un messaggio molto importante, vale a dire: la sordità non impedisce di comunicare anche attraverso l'uso della voce.
Lo settacolo di quest'anno è la metafora della loro vita e del loro viaggio, il cui racconto lasciamo alle loro parole:
"Dopo un viaggio di tre anni, si approda al piccolo molo dove per un giorno restiamo varati per rispondere alle domande esistenziali: chi siamo? Dove stiamo? Cosa facciamo? Soli? Soli ma non piu soli, un viaggio alla ricerca di se stessi.
Uno spettacolo che rappresenta una metafora della vita, e in qualche modo anche la nostra vita. Una vita semplice come tutti gli altri, alla ricerca dei sogni da realizzare, dell'amore, dell'amicizia, del coraggio, e infine di noi stessi che dopottutto non si finisce mai di esplorare cose che prima neppure sapevi di essere o avere.
La verità è che non lo sapremo mai fino in fondo, ma con l'alta marea, il viaggio si riprende e prende infine il mare.
Non si finisce mai di viaggiare, soprattutto di conoscere se stessi. Cosi è la vita."
