Assistenza educativa e integrazione scolastica
Pubblicato il 24/09/2006 -
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Il giorno 19 settembre presso il Centro per l'Autonomia Umbro si sono incontrati L'Assessore Fabrizio Pacifici e il direttore di Distretto Giancarlo Marchionna accompagnati da tecnici del comune di Terni e della ASL 4 con i rappresentanti delle associazioni aderenti alla FISH Umbria sez. di Terni per discutere della delicata vicenda della "razionalizzazione" delle assistenze per l'autonomia e la comunicazione degli alunni con disabilità.
All'incontro sono intervenuti i genitori che nei giorni scorsi non avevano mandato i loro figli a scuola per protestare contro i tagli degli operatori specializzati, il cui intervento socio-educativo in ambito scolastico è parte essenziale di un progetto educativo individualizzato di integrazione scolastica e sociale e quindi strumentale alla crescita dell'autonomia della personalità dell'alunno con disabilità e dei suoi rapporti relazionali con i compagni. Una palpabile tensione ha caratterizzato la vivace discussione che alla fine tutti hanno riconosciuto essere stata l'occasione per dei chiarimenti che le parti si sono impegnati a ricondurre all'interno di un confronto strutturato, non più estemporaneo, tra scuola, comune, asl e associazioni. La questione principale relativa a quali risorse e con quali modalità verrà garantito il diritto all'assistenza educativa ha visto l'impegno del comune a confermare anche per il 2006-2007 fondi per un ammontare pari a Euro500.000 pari a quelli previsti per il 2005-2006, anno in cui il budget previsto venne sforato di circa Euro 30.000 . La asl da parte sua si è impegnata a completare entro il 30 settembre, con il coinvolgimento dei Coordinatori Scolastici, i programmi di integrazione scolastica per quanto riguarda gli operatori, non ancora ufficializzati. Inoltre conferma che dei 500.000 Euro previsti per quest'anno rimangono ancora da destinare 70.000 Euro che entro il 10 ottobre saranno utilizzati per completare e migliorare le programmazioni preliminari, che sono state causa delle proteste dei genitori all'avvio dell'anno scolastico. Anche se la questione dell'assistenza educativa riguardava comune e asl, era inevitale non trattare la questione più ampia dell'integrazione scolastica, si è segnalata sia la preoccupante riduzione degli insegnanti di sostegno, sia la grave inadeguatezza degli ausiliari scolasti rispetto alla gravità dei casi assistiti. Le Associazioni, i genitori, il Comune, la ASL, si sono impegnate a fare le opportune pressioni affinché nella prossima Legge Finanziaria siano garantiti i fondi necessari al diritto allo studio degli studenti con disabilità e soprattutto ad attivare un confronto permanente a partire dall'invito a sottoscrivere l'accordo di programma fra scuola, Enti Locali e ASL di cui all'articolo 13, comma 1 della Legge 104/1992, finalizzati alla programmazione coordinata dei servizi per l'integrazione degli alunni con disabilità , all'interno del quale è prevista l'individuazione di "indicatori" strutturali di processo e di risultato dell'integrazione scolastica.
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