Venerdì 21 ottobre, a partire dalle ore 9.00, a Terni (sala blu di Palazzo Gazzoli, Via del Teatro Romano), si terrà il IX Convegno nazionale ed internazionale dei Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura definiti "no restraint" (senza costrizioni): un appuntamento di grande valenza per la scienza e per i diritti umani sulle esperienze internazionali più avanzate dei Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura che non adottano sistemi coercitivi.
Quello di Venerdì 21 ottobre a Terni sarà un appuntamento scientifico di primissimo piano, che vedrà la presenza delle più autorevoli personalità scientifiche (italiane ed europee) che si confronteranno sulle esperienze internazionali più avanzate dei Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura (SPDC) che non utilizzano alcuna barriera o costrizione fisica e, per questo motivo, sono detti - con termine anglofono - "no restraint" (senza costrizioni).
Il no restraint si distingue in assoluto e relativo: il "no restraint assoluto" è un sistema di trattamento delle persone con problemi psichiatrici che esclude l'uso dei mezzi di coercizione meccanica; il "no restraint relativo" lo consente soltanto in casi estremi, per lesioni fisiche che necessitino dell'immobilità, per agitazione continua ed estenuante, per tendenze all'auto-mutilazione e situazioni simili.
Storicamente, il primo tentativo su larga scala di no restraint assoluto fu fatto nel 1835 da Robert Gardiner Hill, con il supporto di Edward Parker Charlesworth, nel manicomio di Lincoln (Lincolnshire, Inghilterra). Nel 1839 John Conolly applicò questo sistema nell'Hanwell Asylum, che all'epoca era la più grande struttura britannica, in cui erano internate ben 1.000 persone con problemi psichiatrici.
Da allora, il no restraint si è divulgato dappertutto, trovando applicazioni più o meno estese e trovando un crescente consenso da parte delle più autorevoli personalità della psichiatria. Il no restraint trova, ancora oggi tuttavia, notevoli ostacoli legati alle condizioni arretrate e le ostinate tradizioni di alcuni paesi, la ristrettezza dei locali delle strutture, la grettezza amministrativa e la mancanza di risorse economiche.
Gli obiettivi specifici del "IX Convegno Nazionale ed Internazionale dei SPDC No Restraint" sono quello di puntualizzare gli aspetti farmacologici del trattamento delle urgenze; promuovere il confronto tra i vari SPDC italiani no restraint sugli aspetti organizzativi e metodologici; divulgare la conoscenza di pratiche no restraint in altri paesi europei; promuovere l'integrazione tra interventi farmacologici e relazionali nella gestione della crisi; contribuire a fornire un importate aiuto a combattere lo stigma della malattia mentale partendo dai luoghi di cura per le persone con problemi in stato acuto.
Il "IX Convegno Nazionale ed Internazionale dei SPDC No Restraint", sotto la responsabilità scientifica di Angelo Trequattrini (responsabile del SPDC di Terni), promosso dall'Azienda USL Umbria n. 2 e dalla Regione Umbria, con il patrocinio del Comune di Terni, dell'Ordine provinciale dei medici chirurghi e degli odontoiatri e del Collegio provinciale della Federazione degli infermieri IPASVI, si terrà a Terni, Venerdì 21 ottobre, nella sala blu di Palazzo Gazzoli, in Via del Teatro Romano.
Inoltre, il giorno precedente, Giovedì 20 ottobre, si svolgerà una attività di studio pre-congressuale dalle ore 14.15 alle 19.00, presso la stessa sede.
Leggi qui il programma del Convegno [link a pagina in PDF].
Leggi qui il programma dell'attività di studio pre-congressuale [link a pagina in PDF].