Palazzo Spada, riparte il gruppo congiunto su Agenda 22
Pubblicato il 27/04/2010 -
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Il tavolo congiunto Enti-Associazioni riparte al Comune di Terni sui vari temi in primo piano per Agenda 22: le pari opportunità delle persone con disabilità da raggiungere con l'applicazione di regole standard su diritti, accessibilità, mobilità, cultura e molto altro ancora.
Si torna a parlare di temi della disabilità in modo concreto e attorno ad un tavolo di programmazione, quello del progetto internazionale Agenda 22, lo stesso per cui Terni è unica città italiana, finora, a detenere i requisiti. Lo hanno fatto, lo scorso fine settimana a Palazzo Spada, i rappresentanti delle federazioni di associazioni di persone con disabilità (tra cui Fish e Fand) e il Comune, Servizi Sociali in testa, con l'assessore Stefano Bucari e il direttore generale Aldo Tarquini. Novità importante per la ripresa dei lavori su Agenda 22: l'inserimento dei temi legati alla disabilità in tutti i suoi aspetti, all'interno della programmazione ordinaria dell'Ente Comune; un passo nient'affatto scontato come potrebbe sembrare, fino ad ora, e che consentirà all'istituzione di rispettare una tabella di marcia sui punti proposti da Agenda 22, e di pianificare interventi senza dover ricorrere all'amministrazione straordinaria. Il tavolo interistituzionale su Agenda 22 oltre a Palazzo Spada coinvolge la Asl n.4 di Terni e la Provincia. Il metodo di lavoro proposto e condiviso dall'Ente sarà quello della partecipazione orizzontale, in itinere, al processo legiferativo, con gruppi di lavoro tematici: non insomma semplice erogazione "dall'alto" di servizi e/o interventi, così come richiesto e auspicato da Fish e Fand, ma partecipazione dal basso da parte dei soggetti direttamente coinvolti, e pertanto più competenti, in materia. I gruppi tematici ruoteranno attorno alle macro-aree di maggiore interesse: mobilità e accessibilità, servizi alla persona, integrazione scolastica, cultura. Sarà uno scambio a due direzioni che si è già collaudato proficuo per entrambi le parti: le associazioni delle persone con disabilità potranno, dopo aver messo sul tavolo le loro proposte, conoscere in modo trasparente e immediato tempi e risorse della macchina amministrativa; mentre quest'ultima, specie al livello tecnico-dirigenziale, potrà avere da subito un'antenna competente in materia sul territorio, evitando così sprechi di risorse o interventi poco mirati. Il progetto Agenda 22, che ispira i suoi princìpi alla Convenzione Internazionale sui Diritti delle Persone con Disabilità firmata dall'ONU, punta al pieno ed effettivo raggiungimento delle pari opportunità, con l'applicazione di regole standard, universali, da pianificare ed attuare congiuntamente, tra Istituzioni ed Associazioni.
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