Agenda 22: la difficoltà di passare dalle intenzione ai fatti
Pubblicato il 11/11/2011 -
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Riportiamo il comunicato dell'Ufficio Stampa del Comune di Terni, apparso giovedì 10 novembre nel sito web istituzionale, in cui si parla di una riunione, presso l'Assessorato alle politiche sociali, preparatoria alla costituzione del tavolo interistituzionale di Agenda 22 alla quale avrebbero partecipato le Associazioni di persone con disabilità (ossia la FISH Umbria ONLUS e FAND Umbria ONLUS). È veramente encomiabile - ma aggiungeremmo anche "doverosa" - l'intenzione di coinvolgere le Associazioni che tutelano i diritti delle persone con disabilità nella costituzione del tavolo di Agenda 22 (visto che così è previsto), peccato che, questa volta, i fatti non hanno seguito le intenzioni: per intenderci, la FISH e la FAND, citate nell'articolo, non sono state mai invitate a questa riunione. Siamo convinti che, la prossima volta, prima ancora dei comunicati, alle intenzioni seguiranno i fatti.
Dall'archivio dei comunicati stampa del sito web del Comune di Terni: Nei giorni scorsi si è svolta all'assessorato alle Politiche Sociali del comune di Terni una riunione preparatoria alla costituzione del tavolo interistituzionale di Agenda 22. All'incontro, organizzato dall'architetto Roberto Meloni, responsabile su delega del direttore generale, e coordinato dall'assessore alle Politiche Sociali Stefano Bucari, hanno preso parte i rappresentanti degli gli enti coinvolti, oltre il Comune, la Provincia, la ASL 4, l'ATER, l'Umbria TPL e mobilità, l'ufficio scolastico regionale, la FISH e la FAND [sic! N.d.R.]. Tutti i presenti hanno condiviso il percorso proposto ed aderito allo stesso. L'Amministrazione intende attivare il tavolo interistituzionale ed i tavoli tecnici e pertanto dare corso alla fase operativa di Agenda 22 entro l'anno. Il comune di Terni ha da tempo promosso una serie di politiche finalizzate all'attuazione in sede locale di Agenda 22, in linea con le regole per le pari opportunità delle persone con disabilità. In particolare ha assunto l'impegno di promuovere la redazione e gestione condivisa di un piano per le politiche sulla disabilità. Tale determinazione, fatta propria dal piano strategico e riflessa nel nuovo modello organizzativo dell'ente, ha trovato nuovo impulso con la delibera di giunta (436 del 13/10/10) con la quale vengono costituiti tre soggetti a cui è deputato il compito di predisporre, gestire e implementare il piano per le politiche sulla disabilità: un tavolo di lavoro interistituzionale; un tavolo interno all'Ente; tre sottogruppi tematici operanti, rispettivamente, sulle aree accessibilità e mobilità, servizi alla persona, integrazione scolastica, per le quali è prevista anche una funzione di osservatorio. «Il piano, per come ne viene proposta la costruzione attraverso i tavoli ed i sottogruppi tematici, assume - dichiara l'assessore Stefano Bucari - il ruolo di un processo in grado non solo di definire obiettivi ed azioni corrispondenti, ma capace di monitorare ed implementare le risposte al fine della loro efficacia. È un utile strumento ed opportunità per i vari enti che in esso potranno riconoscersi e trovare sintesi e coordinamento per le rispettive politiche».
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