Perugia, 19 giugno 2012. Davanti a Palazzo Cesaroni (sede del Consiglio Regionale dell'Umbria), le Associazioni che tutelano i diritti delle persone con disabilità federate alla FISH Umbria ONLUS (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap) manifesteranno per chiedere al Governo regionale delucidazioni in merito all'entità dei tagli, agli obiettivi di risparmio della Regione e ai criteri con cui, risparmio e tagli, verranno effettuati. Il Consiglio Direttivo della Federazione sta deliberando un comunicato stampa che verrà pubblicato nelle prossime ore.
È tempo di manifestazioni. Un po' in tutta Italia si susseguono manifestazioni di protesta contro i Governi regionali o contro il Governo nazionale (quindi, a prescindere dalle espressioni partitiche) per la tutela dei diritti delle persone con disabilità.
In generale, è possibile ricondurre le varie manifestazioni ad un tema centrale: la crisi internazionale e le ricadute - in termini di restrizione delle prestazioni e dei servizi - sul welfare italiano.
Di certo, le esternazioni del Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Elsa Fornero rispetto all'ipotesi di privatizzare il welfare (si legga qui il Comunicato della FISH) non aiutano ad avere fiducia rispetto alle decisioni in questo senso; e le lacrime del Ministro Fornero ad inizio mandato - come scrive Franco Bomprezzi su Superando.it - servono a poco, visto che poi «…cominciamo a piangere noi!» [si sta facendo riferimento alla presentazione della prima Manovra Monti, quando il Ministro Fornero, parlando di sacrifici, scoppiò in lacrime, N.d.A.]. Bomprezzi, infatti, avverte «[…] la crudezza del cinismo di chi - di fronte alla crisi che tocca drammaticamente il portafogli - è tentato di considerare davvero inutili, superflue, eliminabili con un taglio netto, leggi e garanzie che ci sono costate sangue, sudore e lacrime […]» (leggi qui l'intero articolo di Bomprezzi, collegamento a Superando.it).
Le impressioni di Bonprezzi, quindi, sono condivise un po' da tutti, tanto che le manifestazioni si moltiplicano:
- lo scorso 7 giugno, a Roma, si è mobilitato il Comitato 16 novembre in rappresentanza delle persone con Sclerosi Laterale Amiotrofica per conoscere la destinazione dei fondi che il precedente Governo aveva destinato ad hoc (leggi qui la news);
- il prossimo 12 giugno, a Venezia, la FISH Veneto organizzerà un sit-in alle parole d'ordine: «Vogliamo un Piano Sociosanitario che garantisca una solida rete di servizi sanitari e assistenziali alla popolazione del Veneto» (leggi qui la news su Superando.it);
- il prossimo 13 giugno, a Milano, si mobiliteranno la LEDHA (Lega Diritti per le Persone con Disabilità), l'ENIL (European Network on Independent Living) e la FAND (Federazione Associazioni Nazionali Disabili) al culmine della campagna lanciata nelle scorse settimane, denominata «No ai tagli! Sì alla Vita Indipendente e all'inclusione nella società» (leggi qui la news su Superando.it).
Anche l'Umbria, dal canto suo, non poteva tacere di fronte a ciò. Così, la FISH Umbria ONLUS sta organizzando per martedì 19 giugno una manifestazione (o un sit-in di protesta) a Perugia davanti a Palazzo Cesaroni, sede del Consiglio Regionale. Le rivendicazioni partono dallo storico binomio povertà-disabilità, in un rapporto che vede il crescere della povertà nelle famiglie in cui vi sia un componente con disabilità. Per questo motivo, la FISH Umbria ONLUS vuole chiedere al Governo regionale delucidazioni in merito all'entità dei tagli, agli obiettivi di risparmio della Regione e ai criteri con cui, risparmio e tagli, verranno effettuati.
Per maggiori informazioni, consulta la pagina dedicata alla manifestazione.