Il 7 e 8 luglio viene inaugurato il Centro velico accessibile sul Lago Trasimeno che permetterà a tutti di partecipare a uno sport appassionante come la vela ma in genere precluso alle persone con disabilità. Si terranno durante i due giorni le regate nazionali della Classe 2.4. L'auspicio è che l'attività velica possa rappresentare uno spunto per progettare in maniera accessibile qualsiasi attività.
Il Progetto "L'acqua non ha gradini… e il vento è uguale per tutti" è promosso dal Club Velico Trasimeno in collaborazione con il CIP - Comitato Italiano Paralimpico per l'Umbria, con l'Associazione Paraplegici Umbri, il Centro per l'Autonomia Umbro e la Polisportiva Disabili di Foligno.
Esso idealmente rappresenta la prosecuzione del Progetto "Piediluco per tutti" avviato a Terni nel 1992. All'Associazione "Piediluco per tutti" avevano a suo tempo aderito Asl, Comune di Terni, Circolo Canottieri Piediluco, l'Azienda di promozione turistica, l'Associazione Mini12 Italia e la Società Sinergia.
Le prime 4 delle 6 imbarcazioni per la costituzione della classe velica in Italia si trovavano, in quell'anno, proprio a Piediluco ma il contesto non ha permesso la continuazione del progetto (la tipologia di lago, poco adatto all'attività velica e, forse, l'eccessiva innovatività); esse sono state poi rimesse a nuovo e sono ancora una volta in acqua.
Il lago Trasimeno si presta molto meglio rispetto a quello di Piediluco alle traversate in barca a vela, e anche le risorse del Club Velico hanno permesso maggiori interventi finalizzati all'inclusione. Oggi sono state apportate modifiche ai servizi, alla pavimentazione del pontile e delle banchine affinchè tutti possano accedervi senza difficoltà.
Se è vero che l'acqua e il vento non discriminano, devono essere gli interventi concreti a vari livelli (adeguamento del pontile, corsi di formazione, assistenza tecnica ecc.) a poter permettere a tutte le persone di guidare una barca.
L'imbarcazione 2.4. Poiché il timoniere si trova seduto all'interno dello scafo esattamente davanti a tutte le manovre di controllo, la conduzione dell'imbarcazione 2.4 non è impegnativa dal punto di vista fisico e le regate vengono disputate in formula "open" cioè aperta a tutti senza nessuna distinzione di categoria. Dato che il peso dell'equipaggio si trova sempre vicino al suo centro di gravità, non è sensibile alle differenze di dimensioni dell'atleta. Per contro, sono molto sofisticate sia la regolazione delle vele, che la tattica, che la strategia di gara. La classe 2.4 ha ottenuto ben presto una notevole popolarità per le sue qualità uniche e si è diffusa in tutto il mondo. Nel 1992 la classe ha ottenuto lo status di "Classe Internazionale" e da allora ogni anno viene disputato il campionato del mondo con una partecipazione compresa fra le 60 e le 100 unità. Proprio quest'anno, la Classe è stata ammessa alle Olimpiadi di Londra e il Campionato del mondo è stato assegnato all'Italia che lo organizzerà a Porto San Giorgio (AP) dal 16 al 22 settembre.
Per scaricare il programma delle due giornate clicca qui (pagina html).
Per informazioni sulla possibilità di fare una prova pratica è possibile contattare l'istruttrice Chiara Forcignanò al 345 0467983 o il segretario del Centro Velico Trasimeno Giovanni Fico al 347 6619463.