Pubblicata sul "Corriere dell'Umbria" la lettera del Direttivo della FISH Umbria ONLUS
Pubblicato il 27/07/2012 -
Letto 2792 volte
Lo scorso Sabato 21 luglio, il "Corriere dell'Umbria" ha pubblicato la lettera che il Direttivo della FISH Umbria ONLUS (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap) ha inviato al Direttore del quotidiano come risposta al tono eccessivamente "ottimistico" di un articolo che riportava le parole dell'Assessore regionale alle Politiche sociali Carla Casciari rispetto all'effettiva esigibilità dei diritti delle persone con disabilità in Umbria. Nella lettera, al contrario, il Direttivo della FISH Umbria ONLUS sottolinea ancora la troppa poca partecipazione alle scelte tra le persone con disabilità. Più che un ulteriore scambio "epistolare" tra la FISH Umbria ONLUS e l'Assessore Casciari, auspichiamo che la stessa accolga l'invito della Federazione a fare in modo che - quanto prima - siano le persone con disabilità ad essere chiamate «ad esprimere il livello della loro soddisfazione e a formulare le eventuali proposte per contribuire a migliorarla».
Qualche settimana fa abbiamo pubblicato la lettera "aperta" che il Direttivo della FISH Umbria ONLUS (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap) ha inviato al "Corriere dell'Umbria" come "risposta" ad un articolo - apparso nel medesimo quotidiano - in cui l'Assessore regionale alle Politiche sociali Carla Casciari, aveva espresso giudizi positivi rispetto all'effettiva esigibilità dei diritti delle persone con disabilità in Umbria, all'indomani del seminario organizzato dalla FISH Umbria ONLUS in merito alla «Presa in Carico Globale» (4 luglio, Villa Umbra). Sabato scorso, il "Corriere dell'Umbria" ha pubblicato la lettera del Direttivo (leggi qui la copia in PDF). Per leggere il nostro articolo sull'argomento, leggi qui la news. Più che un ulteriore scambio "epistolare" tra la FISH Umbria ONLUS e l'Assessore Casciari, auspichiamo che la stessa accolga l'invito della Federazione a fare in modo che - quanto prima - siano le persone con disabilità ad essere chiamate «ad esprimere il livello della loro soddisfazione e a formulare le eventuali proposte per contribuire a migliorarla».
|