Far praticare un'attività motoria e sportiva è fondamentale per far riacquistare la manualità, l'equilibrio e soprattutto per ridare fiducia alle persone con disabilità, affinché possano affrontare la vita in modo autonomo, una volta uscite dall'Unità Spinale Unipolare (USU).
Per coinvolgere sempre di più le persone con disabilità ricoverate, martedì 12 novembre 2013, in collaborazione con la Federazione Italiana Scherma, all'interno dell'apposita palestra riabilitativa, sono arrivati alcuni protagonisti nazionali di questo sport.
I campioni paralimpici si sono recati all'Unità Spinale Unipolare di Perugia per una "lezione" speciale. Il tutto nel quadro del protocollo d'intesa sottoscritto fra Ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia, Università degli Studi di Perugia, Comitato Italiano Paralimpico umbro e Associazione Paraplegici Umbri che ha portato lo sport all'interno del reparto.
Erano presenti il maestro federale sport paralimpico, Giuseppe De Santis; la medaglia di bronzo alle paralimpiadi di Londra ed attuale campione del mondo di scherma in carrozzina, Alessio Sarri; l'atleta paralimpico che ha partecipato alle Paralimpiadi di Londra, Marco Cima; la responsabile nazionale per la scherma paralimpica della Federazione Italiana Scherma, Cristina Aggravi; il delegato regionale della Federazione Italiana Scherma Umbria, Luca Piazza; il presidente dell'associazione Paraplegici Umbri, Raffele Goretti; il presidente del Cip Umbria, Francesco Emanuele; alcuni membri della Giunta del Cip Umbria, Paolo Taddei e Caterina Piernera; il tecnico umbro di scherma che opera all'Usu, Carmela Ignozza. Hanno assistito all'iniziativa anche i tecnici e i maestri di scherma di Umbria e Marche.
I due atleti paralimpici, Sarri e Cima, hanno dato dimostrazione, coadiuvati dal tecnico De Santis, di come poter praticare la scherma in carrozzina e hanno raccontato la loro esperienza, come si sono avvicinati allo sport. "È importante uscire dall'ospedale - ha sottolineato Marco Cima rivolto ai pazienti dell'USU - essendo già autonomi. Dobbiamo contare soprattutto sulle nostre forze e cercare di condurre una vita più normale possibile". Dopo di loro anche altre persone con disabilità ricoverate hanno voluto provare a tirare di fioretto.
Si ricorda che ci saranno altri due appuntamenti il prossimo 21 novembre e 5 dicembre, entrambi alle ore 15 e che gli incontri sono aperti a tutti gli Atleti e Società che vorranno partecipare.