Il Lago Trasimeno si è reso protagonista della XX edizione del campionato italiano di vela "Homerus" per persone cieche. L'iniziativa, organizzata dal Club Velico Castiglionese e sponsorizzata dalla Regione Umbria nell'ambito del progetto "Parchi Attivi", prevede la partecipazione di 10 equipaggi ciascuno composto da tre atleti con cecità.
L'associazione "Homerus", la vela autonoma per non vedenti, nasce nel 1996 grazie all'ideatore, promotore, nonché presidente della stessa, Alessandro Gaoso (fondatore del circolo vela Maderno). Il progetto consente alle persone cieche di andare a vela in maniera autonoma senza bisogno di alcun aiuto, utilizzando particolari dispositivi acustici.
Le imbarcazioni utilizzate sono di classe Meteor, dotate di segnalatori acustici per il riconoscimento a distanza da parte degli altri equipaggi. Le vele sono di colore marrone in alto e bianco in basso con il logo di Homerus, in modo da rendere riconoscibili le barche condotte da persone cieche. Anche le boe di partenza e di percorso emettono suoni per l'orientamento dei partecipanti. Viene utilizzato anche uno strumento parlante di navigazione satellitare che, tra le tante funzioni, avvisa dell'eventuale presenza di ostacoli come scogli, fondale basso, coste e così via. A prua è stato installato un altro strumento a raggi laser, per segnalare ostacoli mobili, che distingue il lato su cui si trova l'ostacolo.
Il progetto "Parchi Attivi" consente alla regione Umbria lo sviluppo di una fruizione attenta e consapevole delle tematiche ambientali, con finalità educative, formative e di sviluppo locale. Questa manifestazione permette lo svolgimento di varie attività come quella sportiva, sociale, turistica e di tutela ambientale, nella consapevolezza che il connubio tra sport e ambiente permette lo sviluppo di percorsi verso la conoscenza e la conservazione degli ambienti naturali e della bio-diversità.
La vela, anche in questa circostanza, si presenta come uno sport senza barriere, aperto a tutti quelli che amano la natura e la sua libertà. L'iniziativa estende le possibilità che il Lago Trasimeno offre alle persone con disabilità di potersi avvicinare a questo sport. Il Club Velico Castiglionese, con i suoi quarant'anni di attività, si conferma come punto di riferimento del panorama velico non solo a livello nazionale. Inoltre, va ad ampliare la fruibilità della vela senza barriere, nel solco del percorso già avviato dal Club Velico Trasimeno nel 2012 (come detto in questa news), il quale, in concomitanza della Regata Nazionale delle imbarcazioni 2.4, ha permesso la partecipazione alla pari di atleti con disabilità e senza.