23-25 maggio 2014: la joëlette è a Bolzano per il "Festival del Camminare"

a cura di Pierangelo Cenci

La joëlette del progetto "La Montagna per Tutti" - che ha permesso alle persone con disabilità che vivono a Terni e nelle vicinanze di "conquistare" le vette delle alture locali - sarà protagonista del "Festival del Camminare" a Bolzano dal 23 al 25 maggio 2014. L'iniziativa, se da un lato pone il "camminare" al centro degli eventi, dall'altro offre spazio e opportunità di confronto per coloro che promuovono e adoperano sistemi ed ausili - come la joëlette - che permettono a chi non può camminare (o lo fa con fatica e/o difficoltà) di poter effettuare escursioni montane, nel rispetto del diritto allo svago, al tempo libero, allo sport e alle attività culturali che costituiscono parte integrante di una vita di qualità anche per le persone con disabilità.

Con piacere diamo la notizia di un evento che coinvolge la montagna, la possibilità di poter fare tante escursioni, ma anche il coinvolgimento delle persone con disabilità e della garanzia del loro diritto alla mobilità su terreni generalmente inaccessibili.

Stiamo parlando del "Festival del Camminare" [link a sito esterno], che si terrà a Bolzano dal 23 al 25 maggio 2014, all'interno del quale una delle protagoniste sarà la joëlette, ausilio che permette alle persone con disabilità di poter effettuare escursioni montane o collinari, ossia in quei luoghi in cui, di norma, una persona in carrozzina difficilmente (o per nulla) può transitare e una persona che cammina con fatica e/o difficoltà non va perché il percorso sarebbe troppo disagevole.

Tra le joëlette presenti all'evento, ci sarà anche quella del progetto ternano "La Montagna per Tutti", insieme ai volontari del CAI (Club Alpino Italiano) sezione di Terni e dell'Associazione Stefano Zavka.

Ricordiamo che il progetto "La Montagna per Tutti" - che ha visto partecipi, oltre che l'Associazione Stefano Zavka e il CAI di Terni, anche l'Associazione Vita Indipendente Umbria ONLUS e il Centro per l'Autonomia Umbro - ha prodotto un grande impatto sia a livello individuale (per le singole persone con disabilità che periodicamente possono effettuare escursioni), sia a livello comunitario, potenziando la capacità delle reti associative locali nel realizzare azioni e nel sollecitare interventi necessari a favorire la fruizione della montagna, sia per promuovere il turismo sociale del territorio umbro.

Grazie alla joëlette acquistata con questo progetto, le persone con disabilità che hanno partecipato alle escursioni sono potuti arrivare fino alla cima alle vette umbre (da Colle Bertone-Prato Manente a Polino, fino al Monte La Pelosa in Valnerina), ma anche vivere il piacere di effettuare tragitti differenti (dai Prati di Stroncone fino alle miniere di Buonacquisto).

Questa volta, con la joëlette si dovranno affrontare le Dolomiti!

Il "Festival del Camminare" prevede due momenti che coinvolgeranno attivamente questo ausilio:

La passeggiata del Gùncina - dedicata al suo fondatore l'Arciduca Enrico d'Asburgo - si snoda sulle pendici che dal quartiere Gries portano, in lieve salita con serpentine, a San Genesio dove domina la vecchia chiesa parrocchiale di Gries. Il percorso, che si distende tra piante sempreverdi, magnolie, fichi d'India, cipressi e cedri e bagolari, permette di raggiungere Castel Gùncina. La passeggiata è in lieve pendenza e, lungo il tragitto, sono state poste numerose panchine per permettere sia di riposare, sia di godere di un suggestivo panorama sulla città e sui gruppi dolomitici che si innalzano ad Est.

Poter effettuare questa passeggiata e goderne le bellezze paesaggistiche e naturali è un diritto anche delle persone con disabilità (si pensi all'articolo 30 della Convenzione dell'ONU). La joëlette è uno degli ausili che il progetto "La Montagna per Tutti" ha individuato per poter materialmente garantire questo diritto. Naturalmente, ce ne sono altri con elementi funzionali differenti che hanno l'obiettivo di adattarsi al meglio alle diverse caratteristiche delle persone con disabilità e ai loro differenti obiettivi di sport e divertimento.

Ma il punto fondamentale, che anche questa bella iniziativa conferma, è che ogni volta che si vuole garantire alle persone con disabilità di accedere a percorsi di montagna lo si può fare, perché i mezzi ci sono. Altrimenti si opera una ingiustificabile discriminazione.


Data: 15/05/2014
Sezione: News » Archivio per data » Maggio 2014
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