Venerdì 30 maggio 2014 l'Azienda Ospedaliera Santa Maria di Terni, in occasione della XV Settimana Nazionale della Sclerosi multipla, ha aderito alla prima edizione dell'iniziativa "Ospedali a Porte Aperte" dedicata alle donne con sclerosi multipla una patologia autoimmune che colpisce il sistema nervoso centrale. Questa iniziativa è stata organizzata con la collaborazione del Dipartimento di Scienze Neurologiche, diretto da Sandro Carletti, e del Dipartimento Materno Infantile, diretto da Giampaolo Passalacqua.
L'incontro ha visto, in un primo momento, la partecipazione di diversi specialisti del settore dell'Ospedale Santa Maria di Terni, dove è anche intervenuto il Prof. Marco Salvetti, responsabile del Centro Neurologico di Terapie sperimentali dell'Università "La Sapienza" di Roma. In un secondo momento sono state offerte le testimonianze di alcune persone che hanno raccontato il loro rapporto con la sclerosi multipla. Infine, per coloro che erano interessati, è stata data la possibilità di effettuare un counseling neurologico e ginecologico.
Erano anche presenti i rappresentanti dell'AISM di Terni (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) - associazione federata alla FISH Umbria ONLUS (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap) - e alcune donne con tale patologia.
L'incontro ha tenuto a sottolineare come la Sclerosi multipla si una malattia di genere che colpisce soprattutto le donne nella fascia d'età che va dai 20 ai 40 anni. Proprio per questo si va sviluppando sempre di più la necessità di assumere la salute della donna come punto fondamentale. Tra i sintomi più frequenti vi sono disturbi visivi, sensitivi, fatica e debolezza, tra quelli più comuni troviamo invece disturbi cognitivi, di coordinazione motoria, vescicali e sessuali. Della Sclerosi multipla si possono avere fondamentalmente tre gruppi di stadiazione e cioè un gruppo lieve (dove la persona è completamente autonoma o utilizza ausili quali stampelle, ecc.), poi vi è un gruppo moderato (dove la persona è parzialmente dipendente da una forma di aiuto esterna) e in fine un gruppo grave (dove la persona è totalmente dipendente).
Durante l'incontro è stato inoltre preso in considerazione il fattore interazione tra geni e ambienti come causa della malattia ed è emerso che la Sclerosi multipla è maggiormente presente in quelle zone che progressivamente si allontanano sempre di più dall'Equatore, ed è più frequente in quelle popolazioni provenienti dall'area caucasica e dall'Europa centro settentrionale. L'Italia è un Paese ad elevato rischio dove la Sclerosi multipla è più frequente in Sardegna. Ciò suggerisce una possibile genesi virale-genetica, anche se non esiste una vera causa nota di questa malattia.
Da un punto di vista ginecologico, si è data rilevanza alla positività del binomio maternità-sclerosi multipla: infatti, durante la gravidanza, i sintomi della malattia possono rimanere stabili o addirittura regredire. Per cui la gestazione si presenta come un fenomeno ovviamente biologico ma nel caso specifico anche immunologico.
Durante la mattinata è stato presentato il Centro sclerosi multipla dell'Azienda Ospedaliera. La responsabile, Simonetta Sabatini, ha raccontato la nascita della struttura avvenuta nel 1996 e che oggi ha in terapia circa 180 persone di cui un 20% provengono dalle province limitrofe come Rieti, Viterbo, Perugia alle quali viene offerto un ricovero in regime di day-hospital terapeutico. Il Centro offre un servizio di guardia H24 con una possibile risposta tempestiva alle eventuali necessità della persona. È inoltre fornito un approccio multidisciplinare, dato che la malattia colpisce il fisico in maniera complessa e multipla, con tutte le figure specialistiche come neurologo, fisiatra, fisioterapista, oculista, urologo, ginecologo, psicologo, assistente sociale, cardiologo etc.
A questa iniziativa "H Open Day" hanno aderito gli ospedali italiani facenti parte del programma Bollini Rosa di O.N.Da. (Osservatorio Nazionale sulla salute della donna) che individua e premia gli ospedali italiani vicini alle donne che offrono percorsi diagnostico-terapeutici e servizi dedicati alle patologie femminili di maggior rilievo clinico ed epidemiologico, con particolare attenzione alle esigenze dell'utenza rosa.
L'O.N.Da. ha riconosciuto all'ospedale Santa Maria di Terni due bollini rosa per il 2014 e per il 2015.