Nella giornata di Giovedì 9 ottobre scorso, le Associazioni facenti parte della FISH Umbria ONLUS (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap) e della FAND Umbria ONLUS (Federazione tra le Associazioni Nazionali di Disabili) sono state convocate a Palazzo Spada per un'audizione - da loro stesse richiesta - presso la Seconda Commissione Consiliare.
Il tema era ampio: Vita Indipendente e politiche e strategie da individuare.
Centrale è stato certamente il tema dell'assistenza domiciliare indiretta, tema che nell'ultima settimana ha visto le Consigliere e i Consiglieri del Comune di Terni molto impegnati su questo tema: Giovedì 2 ottobre hanno partecipato all'audizione convocata dalle Cooperative Sociali di Terni (in particolare da Sandro Corsi dell'Cooperativa sociale ACTL) proprio per affrontare questo tema; Lunedì 6, inoltre, il Consiglio Comunale ha discusso della proposta presentata dal Movimento 5 Stelle sull'assistenza auto-gestita (si legga qui la news).
Ma Vita Indipendente non è solo questo: serve una presa in carico globale per poter portare a compimento gli obiettivi di vita delle persone con disabilità; serve un Progetto Individuale, serve un piano per l'abbattimento delle barriere architettoniche e così via.
Dopo una breve presentazione da parte dei referenti delle due Federazioni in merito ai concetti essenziali per inquadrare correttamente il tema della Vita Indipendente delle persone con disabilità, numerosi sono stati gli interventi da parte delle Consigliere e dei Consiglieri presenti in aula.
Per alcuni di loro, il tema era noto (anche in virtù dell'interesse alla materia già manifestata in precedenti occupazioni e/o per motivi personali). Per altri, invece, la materia era un po' distante dal vissuto politico quotidiano.
Complessivamente, però, le due Federazioni ritengono positivo l'interessamento mostrato dalla Commissione, la quale - al di là delle specifiche differenziazioni di partito - ha dato unanime consenso ad un confronto costante sulla tematica, la quale deve vedere una salda regia in Agenda 22.
Sia dalla maggioranza che dall'opposizione, inoltre, è venuta la richiesta alle Federazioni di fornire alla Commissione stessa un elenco delle priorità da cui partire al fine di definire una tempistica utile per monitorare la realizzazione degli interventi.
In verità, la risposta è già contenuta in Agenda 22 e proprio in una Delibera di Giunta - un po' troppo trascurata - dell'ottobre di quattro anni fa: la DGC n. 436 del 13 ottobre 2010, infatti, si proponeva i seguenti punti specifici per le tre aree tematiche: