Il progetto "Liberi di conoscere", nato dall'idea dell'associazione di volontariato A.PA.V. vede ora l'avvio nella Biblioteca Comunale di Amelia attraverso un percorso comune: la Biblioteca fornisce la strumentazione informatica, i software ed il patrimonio bibliografico e documentario da porre a disposizione per la consultazione ed il servizio agli utenti. L'APAV fornisce la consulenza scientifica e mette a disposizione l'esperienza maturata con il progetto "Leggere senza leggere" della Biblioteca Comunale di Terni. Importante il contributo della Fondazione Bruno Farmaceutici e della Regione Umbria, che hanno permesso l'acquisto delle macchine e dei programmi di letto-scrittura.
Le due postazioni permetteranno di fruire di testi in formato digitale.
Destinatari del progetto saranno bambini, ragazzi ed adulti con disturbi dell'apprendimento e chiunque desideri accedere alla lettura in modo alternativo: giovani e adulti che hanno disturbi della vista (ipovedenti), immigrati che desiderano apprendere la lingua italiana attraverso strumenti informatici dotati di sintesi vocale, insegnanti, genitori, operatori del settore. Sono già in programma dei laboratori pratici per i bambini delle scuole primarie.
Per l'assessore alla cultura del Comune di Amelia, Laura Dimiziani, "nella Biblioteca di Amelia il sapere diviene realmente aperto a tutti. Grazie alle nuove tecnologie, l'accesso alla lettura sarà possibile anche a chi, fino ad oggi e per i motivi più vari, ha avuto difficoltà di approccio: leggere non sarà mai stato così facile e divertente. Consegniamo questi strumenti alla comunità, ringraziando i sostenitori del progetto, con la convinzione di aver compiuto un piccolo, importante passo nel senso dell'inclusione sociale e della fruizione senza ostacoli della cultura.