Durante la seduta plenaria, convocata e tenutasi a Palazzo Cesaroni, sede del Consiglio Regionale a Perugia, si è insediato il mandato 2017-2020 dell'Osservatorio Regionale sulla condizione delle persone con disabilità e sono stati illustrati gli obiettivi e le linee strategiche fondamentali per realizzare i princìpi espressi nella Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità. L'obiettivo generale è la realizzazione di un modello che metta al centro delle politiche regionali e degli interventi la persona con disabilità, tutelando i valori fondanti della democrazia, della partecipazione e della coesione sociale.
Nel primo mandato 2013-2016, l'Osservatorio ha elaborato e presentato, in occasione della Prima Conferenza regionale del 30 novembre 2015, il "Programma d'Azione regionale 2016-2018", strumento per una preliminare analisi e una successiva proposta delle azioni da avviare in risposta ai diritti delle persone con disabilità e delle rispettive famiglie. Tra le intenzioni espresse dal Presidente dell'Osservatorio Raffaele Goretti, infatti, c'è quella di dare continuità al lavoro fino a qui svolto e riuscire ad unire su di una piattaforma regionale, le diverse tematiche che, così come formulate dall'art. 352 della Legge Regionale n. 11 del 9 aprile 2015 (link a sito esterno), presentano una valenza sia conoscitiva, che programmatica.
L'Osservatorio, oltre a svolgere funzioni di promozione e sostegno alle politiche inclusive in materia di disabilità, ha il compito di svolgere:
Alla riunione è intervenuto anche l'Assessore Regionale alla Salute, alla Coesione sociale e al Welfare, Luca Barberini, ribadendo la necessità di adottare un metodo di lavoro multidimensionale e collaborativo e confermando l'impegno delle istituzioni regionali nella prosecuzione dei lavori sul "Dopo di Noi" e sul tema della "Vita Indipendente".
L'auspicio è che, attraverso un impegno costante e il coinvolgimento delle diverse istituzioni pubbliche e della società civile, i propositi dell'Osservatorio, pur configurandosi in un contesto sempre più complesso, possano realizzarsi in azioni concrete volte a favorire l'informazione dei diritti delle persone con disabilità, il miglioramento della coerenza e dell'efficacia delle politiche ed, infine, l'applicazione delle azioni che favoriscano l'inclusione e l'esigibilità dei diritti per le persone con disabilità e le loro famiglie.