Rientra nell'ambito delle novità contenute nell'atto di indirizzo sui rinnovi contrattuali che il Ministro Madia ha inviato all'ARAN (Agenzia per la Rappresentanza Negoziale della Pubblica Amministrazione), la modifica della richiesta dei permessi previsti dall'articolo 33 della Legge n. 104 del 5 febbraio 1992 per i lavoratori che svolgono funzioni di "caregiver" nei confronti di un familiare con disabilità.
L'obiettivo sembrerebbe essere proprio quello di razionalizzare l'uso dei permessi lavorativi (in particolare dei tre giorni al mese) e puntare ad una programmazione mensile degli stessi, per "contemperare il legittimo diritto riconosciuto ai dipendenti con le esigenze di funzionalità degli uffici e di organizzazione delle relative attività".
Ad essere regolamentati sono anche i permessi per motivi personali o familiari e i congedi parentali per lavoratori dipendenti, che però non si avvalgono di permessi previsti dalla Legge n. 104/1992. Per quel che riguarda i permessi viene introdotta la possibilità di una fruizione ad ore con un tetto massimo pari ad almeno la metà dell'orario di lavoro che il lavoratore avrebbe dovuto osservare, mentre per quel che riguarda il godimento del diritto al congedo parentale, l'atto di indirizzo rimanda all'articolo 32 del D.lgs. n. 151/2001.
Al momento queste direttive rimangono solo una bozza al vaglio dell'ARAN: bisognerà pertanto attendere il momento in cui entreranno in vigore per avere maggiori delucidazioni.