Elezioni 2018: il richiamo della FISH alle forze politiche per un impegno concreto

a cura di Letizia Cecchini

La partecipazione e l'inclusione delle persone con disabilità alla vita politica e pubblica sono un diritto sancito dalla Convenzione ONU, rendere accessibili e fruibili le informazioni significa garantire il diritto alla cittadinanza di tutti

Il diritto di cittadinanza è di tutti e poterlo esercitare significa essere cittadini liberi. La Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità all'articolo 29 "Partecipazione alla vita politica e pubblica" delinea il diritto delle persone con disabilità a partecipare alla vita politica e pubblica, ponendo con ciò garanzie di elettorato attivo e passivo, ma anche alla promozione di una partecipazione informata e consapevole.

Nel diritto a partecipare un ruolo fondamentale è giocato dalla trasparenza, requisito che le pubbliche amministrazioni devono soddisfare a garanzia della piena accessibilità e del principio del buon procedimento. Proprio in riferimento alle elezioni politiche previste per l'ormai vicino 4 marzo prossimo, il Parlamento con Legge 3 novembre 2017 n. 165 promulga le Modifiche al sistema di elezione della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica definendo che prevede la disposizione della sezione denominata "Elezioni trasparenti" nel sito internet del Ministero dell'Interno (link a sito esterno) in cui è possibile trovare il contrassegno depositato, lo statuto e il programma della persona indicata come capo della forza politica, le liste dei candidati per ciascun partito, movimento o gruppo politico organizzato con l'indicazione dei collegi nei quali sono state presentate; i dati sono in continuo aggiornamento.

Pur apprezzando l'impegno del Ministero dell'Interno ad accogliere le indicazioni sull'accessibilità provenienti da più fronti, tra cui le istruzioni e circolari dell' Agenzia per l'Italia Digitale (AgID) (link a sito esterno), molti dei programmi, statuti e contenuti presenti nella sezione internet appena citata, non rispettano i requisiti per una reale accessibilità. In molti casi, analizzati già nell'articolo "Elezioni trasparenti o trasparenti alle elezioni?" (link a sito esterno)dell'editoriale on line Superando.it, i materiali di informazione sono completamente inaccessibili a persone cieche, essendo per lo più scansioni o foto e dunque non accessibili a che utilizzi applicazioni per l'interpretazione del testo tramite sintesi vocale o display in Braille.

Come appena visto, il tema della disabilità subisce una perdurante esclusione da politiche adeguate al concreto perseguimento dei diritti delle persone con disabilità. E' per questo motivo che la Federazione Italiana per il Superamento dell'handicap, a Gennaio 2018 ha prodotto un appello alle forze politiche (qui il documento) per richiamarle a prestare particolare attenzione ai diritti umani delle persone con disabilità in tutte le politiche, i programmi ed i servizi, non solo quelli di diretto interesse della disabilità.

Nello specifico, il documento prodotto dalla FISH Nazionale denuncia la complessiva assenza del tema disabilità nei programmi dei movimenti politici che si presenteranno alle prossime elezioni, le lacune e la lentezza delle politiche sulla disabilità a partire dalle procedure di riconoscimento di tale condizione e, la mancanza di volontà nel sostenere progetti per la vita indipendente delle persone con disabilità. Una situazione di silente indifferenza che dimostra le resistenze verso una visione realmente inclusiva della nostra società.

Nell'ultima parte del testo, la Federazione sottolinea l'importanza del ruolo delle Associazioni delle persone con disabilità, rendendosi come sempre disponibile alla collaborazione e alla condivisione, necessarie per concretizzare il rispetto dei diritti umani delle persone con disabilità e la piena inclusione di queste ultime nella società in tutti gli aspetti di cui si compone.

Per approfondimenti sui programmi elettorali e la loro apertura verso il tema della disabilità si segnala l'articolo "Verso il voto: programmi elettorali a confronto sul tema della disabilità" di Superando.it.

La partecipazione del mondo associativo è da considerarsi una risorsa necessaria per lavorare in maniera coerente ed efficace sul rispetto dei diritti delle persone con disabilità. Non a caso, nell'ambito della disabilità intellettiva che è anche una tra le più a rischio di esclusione dall'elettorato e dalla partecipazione alla vita politica, l'Associazione Nazionale delle Famiglie di persone con disabilità intellettiva e/o relazionale (Anffas) ha messo a disposizione sul suo sito internet (link a sito esterno) un Kit per il voto del 4 marzo 2018 per promuovere la partecipazione e favorire il diritto all'esercizio al voto delle persone con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo.

Il Kit Anffas funziona da supporto sia per le persone con disabilità direttamente interessare ad esercitare il diritto di voto,sia per i loro familiari o accompagnatori e contiene:

Nella prima parte del Documento introduttivo al Kit Anffas è possibile trovare risposte a domande frequenti rivolte in particolare - oltre che alle stesse persone con disabilità - ai genitori, famigliari ed eventuali operatori, affinché possano agevolmente svolgere il proprio ruolo di sostegno nel facilitare l'accesso consapevole al diritto di voto.

Per maggiori informazioni, si rinvia alla Scheda del Contact Center per la città di Terni che illustra la normativa nazionale inerente ed informazioni utili per favorire l'esercizio del diritto di voto da parte dei cittadini con disabilità.


Data: 28/02/2018
Sezione: News » Archivio per data » Febbraio 2018
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