L'Associazione Vita Indipendente Umbria ONLUS ha invitato referenti/tecnici dei servizi, esperti del movimento associativo, consulenti alla pari della nostra regione, ad un incontro organizzato presso il Centro per l'Autonomia Umbro in via Benedetto III n 48 - Terni, in occasione del quale si costituirà la Comunità di Pratica prevista nel progetto "EMPOWERED: Opportunità per la Vita Indipendente" classificatosi primo tra i progetti presentati in occasione del Bando sociale regionale 2017.
L'incontro che si terrà Venerdì 5 luglio p.v. dalle 10.00 alle 13.00 vedrà la partecipazione di Carlo Giacobini (responsabile del Servizio HandyLex.org ed esperto legislativo della FISH) e di Daniela Bucci (sociologa e ricercatrice della FISH e direttore responsabile di Condicio.it).
Carlo Giacobini e Daniela Bucci supporteranno il gruppo di lavoro che si andrà a costituire nel definire obiettivi e priorità, elaborare un piano di lavoro [project work], condividere delle regole di funzionamento e di animazione della Comunità di Pratica, nonché formarsi sul funzionamento degli strumenti informatici da utilizzare e sui metodi di raccolta, archiviazione e analisi documentale.
Parteciperà all'incontro la responsabile per la Regione Umbria della "Sezione Programmazione sociale di territorio e sistema di servizi per le disabilità", dott.ssa Beatrice Bartolini.
La sfida, che vorremmo condividere con quanti più possibile referenti/tecnici dei servizi, esperti del movimento associativo, consulenti alla pari della nostra regione, è quella di trovare percorsi possibili per tradurre in maniera appropriata e sostenibile il cambio di paradigma della Convenzione ONU sui diritti delle Persone con disabilità nel nostro sistema di Welfare.
Un traguardo impegnativo, non impossibile, che potrà essere meglio perseguito potendo contare sul supporto di una rete di "produttori di innovazione" cui siete invitati a far parte.
Si tratta in sostanza di costituire e prendere parte di una Comunità di Pratica che, a partire da un'attenta valutazione degli esiti delle sperimentazioni in corso in materia di Vita Indipendente, consenta di trasformare gli ineludibili cambiamenti da rischio in opportunità.
Quello che sicuramente ognuno vorrebbe evitare è il rischio di dover gestire o veder gestito il gap tra domanda e offerta di prestazioni solo con la riduzione delle stesse, ma per riuscire è necessario volere e saper cogliere l'opportunità di confrontarsi ed unire le forze per poter innovare le pratiche correnti.
Partecipare attivamente alla Comunità di Pratica consentirà di accrescere la propria capacità e quella collettiva di garantire centralità agli obiettivi di vita delle persone con disabilità perseguendo l'uso efficiente ed efficace delle risorse attraverso l'appropriatezza dei progetti personali.