Dopo le due precedenti lettere formali inviate alla Regione Umbria (per approfondimenti si rimanda alla News ) per sollecitare l'attivazione delle Unità Speciali ex art. 9 DL 14/2020 a cui non è stata data risposta, la Fish Umbria si è attivata nuovamente facendo riferimento all'art. 8 del DPCM del 26/04/2020 che prevede che "le attività sociali e socio-sanitarie erogate dietro autorizzazione o in convenzione, comprese quelle erogate all'interno o da parte di centri semiresidenziali per persone con disabilità, qualunque sia la loro denominazione, a carattere socio-assistenziale, socio-educativo, polifunzionale, socio occupazionale, sanitario e socio-sanitario vengono riattivate secondo piani territoriali, adottati dalle Regioni, assicurando attraverso eventuali specifici protocolli il rispetto delle disposizioni per la prevenzione dal contagio e la tutela della salute degli utenti e degli operatori."
In riferimento a quanto disposto dal suddetto articolo, le Associazioni federate alla Fish Umbria chiedono alla Regione che venga al più presto promosso un incontro per concordare le modalità di redazione dei "Piani Territoriali di Zona" volti a favorire la ripartenza dei servizi necessari a garantire risposte adeguate alle Persone con disabilità e alle loro Famiglie durante questa "Fase 2".
La Fish Umbria chiede di essere fattivamente coinvolta nella redazione dei Piani Territoriali di Zona in vista di una prossima ri-attivazione delle attività sociali e socio-sanitarie sia per contribuire ad assicurare il rispetto delle disposizioni per la prevenzione dal contagio e la tutela della salute delle Persone con disabilità, dei loro familiari e degli operatori, sia per poter garantire una necessaria e costante attenzione alla progettazione di interventi e servizi flessibili e personalizzati, capaci di sostenerne la miglior qualità della vita.
Alleghiamo qui il documento completo inoltrato.