La scuola secondaria di primo grado dell'I.C. Ten. Petrucci di Montecastrilli sta lavorando alla costruzione di una diversa organizzazione della scuola come "Comunità di ricerca" che coinvolge docenti e alunni nella progettazione di manufatti culturali, tattili e digitali, attraverso attività differenziate, cooperative, partecipative, attrattive e stimolanti, superando la "lezione frontale", a favore di attività dove i ragazzi si sentono protagonisti del proprio apprendimento. La scuola non è svolgere il programma, ma investire sul cittadino del futuro.
Per questo sta realizzando un contesto di apprendimento nel quale ciascun ragazzo può sentirsi parte di un gruppo più ampio che è la comunità, dove ognuno è in grado di promuovere le proprie attitudini e scoprire nuovi talenti. Si cerca di favorire l'interdisciplinarità della progettazione didattica, proponendo esperienze che indagano il mondo reale che circonda gli alunni ogni giorno. L'approccio alle discipline non è basato sulla sola conoscenza, che resta comunque un aspetto base della formazione, ma soprattutto sulla capacità di interconnettere i saperi per sviluppare competenze durevoli necessarie ai nuovi cittadini di un mondo che in un prossimo futuro sapranno e potranno rendere più sostenibile ed inclusivo.
In questo percorso i ragazzi si sentono parte integrante della progettazione e della produzione, ognuno partecipa attivamente mettendo a disposizione della collettività le proprie capacità e attitudini. Ciò genera entusiasmo, disponibilità ad apprendere, a lavorare in gruppo e questo per la scuola rappresenta un grande successo di inclusione, accoglienza, partecipazione per tutti, nessuno escluso.
Quest'anno le quattro classi di seconda media hanno scelto di valorizzare i giardini nel territorio di Montecastrilli e Avigliano Umbro. I ragazzi hanno individuato come luoghi oggetto di studio e di intervento: il "Giardino dei Merli", adiacente al centro storico di Montecastrilli, dal loro punto di vista poco frequentato, il centro sportivo di Casteltodino che, a loro giudizio, necessita un intervento di manutenzione e valorizzazione e gli spazi esterni della scuola di Castel Dell'Aquila e di Avigliano Umbro, da riqualificare. Dopo una prima fase di studio, analisi dei contesti e del valore socio culturale dei giardini nel passato, gli studenti hanno rilevato gli spazi, ne hanno individuato carenze e potenzialità, ed infine hanno "costruito" i loro progetti: i giardini dei loro desideri sono luoghi inclusivi, ispirati intuitivamente alla filosofia dell'Universal design, intesa come capacità di rispondere alle esigenze ed alle preferenze di tutti i potenziali fruitori. I luoghi che da generazioni sono utilizzati dalla Comunità sono stati valorizzati, non sono più solo uno spazio pubblico, ma un patrimonio da lasciare alle future generazioni, un luogo da curare, conservare, tutelare per se stessi e per chi verrà. Come futuri cittadini hanno sostenuto attraverso i loro progetti la loro idea di bene comune.
A conclusione del progetto di quest'anno la scuola si è aperta alla comunità per condivdere il lavoro prodotto dai ragazzi attraverso un confronto virtuale, che ha coinvolto Istituzioni locali (i Comuni di Avigliano Umbro e Montecastrilli) a cui gli studenti hanno comunicato le proprie istanze.
Un ulteriore incontro virtuale tra la preside, gli studenti e gli insegnanti si svolgerà l‘8 giugno 2020 con i rappresentanti della FISH Umbria onlus 8 giugno 2020 per valorizzare il loro lavoro quale esempio di capacità di pensare e progettare in maniera inclusiva. Per le associazioni aderenti alla FISH la tutela dei diritti delle persone con disabilità si fonda proprio sulla consapevolezza, quanto più condivisa, che questi sono gli stessi diritti di tutti.
Nella consapevolezza acquisita e nella capacità di passare dalla teoria alla pratica, dimostrata dagli studenti, sta il profondo valore dell'esperienza che hanno avuto l'opportunità e il merito di realizzare con successo. Nella pregevole realizzazione dei loro progetti, è infatti insito lo sguardo cosciente con cui, già oggi, sapranno giudicare e sollecitare a far meglio chi decide del mondo di cui domani saranno loro stessi sicuramente i migliori artefici.
Confidiamo che nel prossimo futuro sia possibile concretizzare il lavoro di questi ragazzi consentendo loro di completare questo percorso e divenire solide risorse per la comunità.