La Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilitą «si richiama ai princģpi proclamati nella Carta delle Nazioni Unite, che riconosce la dignitą e i diritti eguali e inalienabili di tutti i membri della famiglia umana come fondamento della libertą, la giustizia e la pace nel mondo».
Il documento non introduce nuovi diritti, ma esclude qualsiasi forma di discriminazione nei confronti delle persone con disabilitą, in ogni settore della vita sociale, dall'istruzione al lavoro, dalla salute alla famiglia, dalla mobilitą alla giustizia.
Il documento, che dovrebbe entrare in vigore entro il 2009, impegnerebbe dunque le 192 nazioni che compongono l'Assemblea Generale dell'ONU ad adottare leggi che proibiscano discriminazioni basate su qualsiasi forma di disabilitą. Le nazioni che ratificheranno il trattato dovranno eliminare dalla loro legislazione ogni norma o provvedimento discriminatorio, ed impegnarsi a combattere stereotipi e pregiudizi, valorizzando il ruolo e il contributo dei cittadini con disabilitą.
Oltre ad affermare che ognuno ha diritto ad una vita dignitosa e che tutti gli esseri umani sono uguali, la Convenzione implica che le persone con disabilitą partecipino dell'attivitą politica e siano coinvolte nei processi di implementazione e monitoraggio delle attivitą decisionali, e che gli interventi per la disabilitą siano inclusi trasversalmente in tutti i settori di attivitą e programmazione politica.
La provincia di Terni approvando la Convenzione, oltre a dare un segnale simbolico, si prefigge di attivare risorse per le politiche di inclusione e promuovere l'informazione, la sensibilizzazione e la formazione per far crescere una nuova cultura della disabilitą, investendo direttamente i Parlamentari locali per accelerare le procedure di ratifica della Convenzione che dopo essere stata firmata da parte dell'Italia il 31 marzo 2007, dal Ministro Paolo Ferrero attende ancora di essere ratificata.
Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti Umani delle Persone con Disabilitą: