Tale iniziativa si colloca all'interno di un percorso iniziato nel 2005, con la sperimentazione di Agenda 22.
La partecipazione alla giornata da parte di rappresentanti delle Amministrazioni e del movimento associativo a livello locale, regionale e nazionale rappresenta un'importante occasione per rafforzare quel dialogo sociale che è alla base di una partecipazione consapevole, e non solo formale, nelle scelte che ci riguardano: «Nulla su di noi senza di noi».
Il nostro obiettivo è far sì che le persone con disabilità non siano «vittime» ma «artefici» dei cambiamenti sociali.
Perseguire un modello di Sviluppo Inclusivo è una questione che riguarda tutta la comunità e, per riuscire in questa sfida, intendiamo, con l'iniziativa dell'11 dicembre, contribuire ad avviare una piattaforma di sperimentazione di Politiche sulla disabilità.
La prospettiva adottata è quella fondata sui Diritti Umani che, partendo dall'analisi dei fenomeni, porta ad una definizione condivisa delle scelte e all'assunzione delle decisioni conseguenti nelle politiche, nei servizi ed negli interventi per le persone con disabilità.
Il 10 dicembre 1948 la comunità internazionale adottava a Parigi la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, un documento che ancora oggi rappresenta il quadro di riferimento più importante per la tutela dei diritti umani a livello internazionale. Il 10 dicembre 2008 il mondo celebra il 60° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.
«Per diritti umani si intendono quei bisogni essenziali della persona, che devono essere soddisfatti perché la persona possa realizzarsi dignitosamente nella integralità delle sue componenti materiali e spirituali. In ragione della loro essenzialità, la legge riconosce questi bisogni come diritti fondamentali e fa obbligo sia alle pubbliche istituzioni - a cominciare da quelle dello stato - sia agli stessi titolari dei diritti di rispettarli. […] In altri termini, i diritti umani attengono al patrimonio genetico della persona, di ogni persona, non ne sono un accessorio che oggi c'è e domani può non esserci». (tratto da «abcdirittiumani» a cura del Prof. Antonio Papisca - Università di Padova).
Il convegno «Princìpi, strategie e strumenti per la piena inclusione delle persone con disabilità» vuole essere occasione di riflessione e confronto sui valori e sulle scelte da condividere per garantire la piena inclusione delle persone con disabilità. Intende, infatti, offrire un contributo al dialogo sociale, ponendosi l'obbiettivo di avviare una piattaforma di sperimentazione di modelli condivisi e coerenti con una prospettiva fondata sui Diritti Umani, elemento fondante di una teoria della giustizia in grado di indirizzare l'azione concreta dei sistemi istituzionali.
Il primo intervento della mattinata affronterà il tema dei diritti umani delle persone con disabilità alla luce della Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità. L'importanza di questo documento è avvalorata ancora di più dall'approvazione, lo scorso 28 novembre, del Disegno di Legge del Governo italiano per la ratifica della Convenzione stessa: al termine dei lavori parlamentari di approvazione di tale DdL, in Italia sarà presente un ulteriore strumento di efficacia giuridica per il rispetto dei diritti delle persone con disabilità.
Dopo questo quadro introduttivo, i due interventi che seguiranno dimostreranno come sia possibile declinare la Convenzione (con i suoi princìpi fondamentali e il suo imprescindibile valore culturale) in azioni concrete con il fine di realizzare un'efficace programmazione di politiche ed interventi per superare ogni forma di discriminazione fondata sulla disabilità e di garantire pari dignità ed opportunità. I princìpi, i valori e le azioni per la programmazione di politiche ed interventi per la disabilità sono frutto di riflessioni che nascono e trovano il loro "nutrimento" nel percorso che, già da tre anni, si sta portando avanti nella città di Terni con il «Progetto Agenda 22».
Al termine di questa prima parte seminariale, una Tavola rotonda affronterà il tema di come una società «ragionevolmente giusta» debba trovare nei diritti umani il punto di partenza per la realizzazione di politiche, servizi ed interventi. La Tavola rotonda, nell'ottica del confronto paritetico tra le associazioni di persone con disabilità e le istituzioni cittadine, ha lo scopo di dar voce ai rappresentanti politici e tecnici delle Amministrazioni e degli Enti che sono attivamente coinvolti nella realizzazione di interventi inclusivi per tutta la cittadinanza, e quindi anche per quella con disabilità.
Nel pomeriggio verrà affrontato il tema del ruolo conferito alle associazioni delle persone con disabilità per consentire azioni di advocacy per tutelare i diritti umani. Azioni di advocacy, inoltre, possono essere efficacemente garantite solo in una prospettiva di una sussidiarietà orizzontale che dia sostanza ad un modello di democrazia deliberativa capace di creare legami forti tra le componenti valoriali, politiche, normative e fattuali, affinché agiscano e retro-agiscano reciprocamente con una forte valenza «assio-pratica», ossia teoria e pratica dei valori, affinché la promozione dei diritti produca azioni concrete. L'esperienza del Progetto Agenda 22 a Terni dimostra come dare sostanza alla partecipazione attiva dei cittadini, a partire dalla definizione delle scelte che caratterizzano lo sviluppo inclusivo di una società in cui la sussidiarietà rappresenta sempre di più un valore irrinunciabile.
Nel rispetto di una logica «assio-pratica», dunque, il convegno prosegue con tre workshop:
Concluderà il lavoro dei tre workshop e dell'intero convegno la presentazione dei report sulle attività di negoziazione e sulla condivisione delle decisioni raggiunte.
La partecipazione al convegno, quindi, rappresenta un'occasione unica per conoscere, discutere e avere voce in capitolo in tema di disabilità in un dibattito che vede coinvolti, da un lato, autorevoli rappresentanti del movimento associativo nazionale e territoriale e, dall'altro, le Amministrazioni umbre che - a partire da quella di Terni - hanno avuto il merito di aver, per primi in Italia, adottato la metodologia di Agenda 22 e che oggi sono chiamate a confermare, con la concretezza delle azioni, l'impegno che i cittadini si aspettano, soprattutto ora, in cui la crisi economica si scontra con l'imminente ratifica della Convenzione dei diritti delle persone con disabilità.
Dalla protesta… alla proposta per la tutela dei nostri diritti! Nulla su di Noi, senza di Noi!
Leggi il programma del convegno (file in PDF).